Buone prospettive per l’artigianato altoatesino

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confartigianato imprese alto adige conferenza stampa 2016
Bilancio di 12 mesi per Confartigianato Imprese  con uno sguardo al futuro

 

confartigianato imprese alto adige conferenza stampa 2016Il 2016 verrà ricordato come un anno ricco di eventi importanti, di novità e di significativi successi, utili per porre le basi idonee a garantire uno sviluppo economico positivo. I vertici di Confartigianato Imprese Alto Adige hanno effettuato un bilancio sugli ultimi 12 mesi, volgendo parimenti uno sguardo al futuro.

Con le sue 13.400 aziende, nelle quali operano oltre 43.000 persone, l’artigianato rappresenta la spina dorsale dell’economia in Alto Adige. Come realtà capace di formare e garantire lavoro, questo settore non incorpora soltanto un significativo motore occupazionale in ambito locale, bensì assume una chiara valenza anche a livello di politica economica, grazie in particolar modo al proprio giro d’affari pari a 7,2 miliardi di Euro. 

«La recessione economica purtroppo non ha risparmiato l’Alto Adige ed ha colpito alcune professioni più di altre – ha affermato il presidente Gert Lanz -. Considerato tutto quello che è accaduto, l’artigianato ha in ogni caso dimostrato di essere un settore relativamente stabile». Effettuando un parallelo delle stime economiche nell’arco temporale tra il 2008 ed il 2016 è peraltro emersa una crescita del 6% in riferimento alla quota occupazionale del settore. Ad aumentare è stata anche la struttura aziendale media, passata da 3 a 3,5 collaboratori per azienda. Se nei settori del legno, dei trasporti e dell’artigianato artistico si è registrato un consolidamento, nel campo del metallo, dell’abbigliamento, della cura del corpo e delle installazioni il numero delle ditte è cresciuto. 

Una novità positiva del 2016 riguarda l’apprendistato. In aprile è stata approvata la nuova legge sull’apprendistato e si è ottenuto un importante passo avanti tanto in tema di attrattività quanto in riferimento alla qualità. «Con gli adeguamenti operati in questo ambito, l’artigianato ha ottenuto un importante successo – ha evidenziato il vice presidente Martin Haller -. Non solo è stata aperta la porta per la maturità professionale, ma si è anche riusciti ad ottenere un anno ulteriore per i mestieri con apprendistato triennale e ad invertire il trend per quanto concerne il numero degli apprendisti». 

I segnali per uno sviluppo economico positivo nel 2017 sono diversi, a partire dalle numerose e significative misure contenute nella legge nazionale di bilancio 2017: «il super ammortamento del 140% ed l’iper ammortamento del 250%, il prolungamento del bonus in ambito di risanamento e beni mobili, al pari di altre novità normative, rappresentano delle buone basi per sgravare le aziende e fornir loro delle nuove opportunità di crescita» ha sottolineato Lanz. Il presidente degli artigiani altoatesini si è dimostrato ottimista anche in riferimento all’introduzione dei contributi in conto capitale a partire dalla prossima primavera attraverso l’assegnazione per bando. Quella in oggetto continua del resto ad essere vista come la tipologia di sostegno più efficiente per le ditte artigiane. Lanz vede al contempo un’ottima opportunità nelle numerose misure presenti per il sostegno della digitalizzazione. In questo modo si potrebbe riuscire ad organizzare i processi lavorativi in maniera più efficiente, individuando contestualmente nuove nicchie di mercato e garantendo alle imprese opportunità di fare rete.