Pedemontana veneta: #Arsenale 2022 chiede al Governo ulteriori investimenti per il completamento dell’opera fondamentale per il NordEst

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ZAIA CON ESPONENTI ARSENALE 2022 categorie economiche veneto
Le categorie economiche mandano una lettera-appello a Gentiloni, Delrio e Calenda

ZAIA CON ESPONENTI ARSENALE 2022 categorie economiche venetoUn ulteriore finanziamento per la realizzazione della Pedemontana del Veneto, opera pubblica strategica per l’intero Paese. E’ l’impegno chiesto al Governo dalle 10 associazioni venete di #Arsenale2022, in una lettera-appello indirizzata al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio e al ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda.

Il Governo ha già svolto un ruolo decisivo nello sviluppo del progetto e nell’avvio dei cantieri della Superstrada Pedemontana Veneta. Ad oggi il finanziamento del completamento dell’opera è garantito dalla decisione della Regione Veneto d’intervenire sull’addizionale Irpef. Le associazioni di #Arsenale2022 (Cisl, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola media impresa, Confesercenti, Confindustria, Confprofessioni, Legacoop) chiedono tuttavia un ulteriore impegno finanziario all’esecutivo che potrebbe alleggerire o rendere superflua la tassa regionale. La richiesta di un intervento del Governo si spiega per la valenza strategica nazionale di quest’opera infrastrutturale, utile non solo all’economia e alle imprese del territorio. 

La realizzazione della Pedemontana rafforza il Veneto e il NordEst quale importante piattaforma logistica per tutto il Paese, attraversata da tre corridoi europei e ponte verso l’Est ed il Nord dell’Europa. L’intervento aggiuntivo del Governo, inoltre, rappresenterebbe, per #Arsenale2022, «non solo una voce di spesa pubblica produttiva, ma un vero e proprio investimento in grado di generare, a sua volta, ulteriore crescita, lavoro, competitività, Pil locale e nazionale. Oltre a rendere ancora più connesso e sistemico un territorio fatto di Pmi e distretti industriali che trainano l’export del Paese». 

«La Pedemontana Veneta va completata nel più breve tempo possibile. Su questo non ci sono dubbi. E’ opinione assodata e condivisa da parte di tutti gli attori coinvolti – sostiene il presidente di Confindustria Veneto, Matteo Zoppas -, che si tratti non di una semplice opera pubblica bensì di un vero e proprio investimento produttivo che porterà importanti benefici lungo tutto il territorio che andrà a servire, sul quale si trovano buona parte delle imprese esportatrici del Veneto. Sui fattori che hanno portato all’aumento dei costi dell’opera, sicuramente hanno giocato un ruolo fondamentale da un lato l’inevitabile scorrere del tempo, dall’altro (e in maniera consistente) le numerose opere complementari e accessorie richieste dai comuni per dare il consenso all’attraversamento, non previste nel progetto originario del 2003. Tutto ciò tornerà comunque a vantaggio dell’intera comunità sociale che la Pedemontana coinvolge, rispondendo alle esigenze non solo delle imprese ma di tutti i Comuni e i cittadini interessati». 

Per Zoppas «l’appello lanciato da #Arsenale2022 è sottoscritto e pienamente condiviso da Confindustria Veneto. Al Governo riconosciamo il ruolo avuto nello sviluppo del progetto e anche il contributo di 615.000 euro erogato, ma riteniamo necessario un suo ulteriore coinvolgimento, al fine di completare un’opera di pubblica utilità. E’ poi da valutare concretamente l’opportunità di presentare la Pedemontana alla Comunità Europea per un sostegno diretto all’iniziativa».