Provincia di Trento, varato il programma di sostegno alle famiglie per l’iscrizione all’università

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Entro il 31 agosto l’iscrizione. Previsto un piano di risparmio da tre a cinque anni con versamenti da parte delle famiglie fino a 100 euro mensili. Il montante potrà essere raddoppiato con l’intervento pubblico

uni patStudiare è un diritto ma conviene anche, perché chi studia ha maggiori possibilità di essere competitivo. Per questo la Provincia ha varato un programma speciale a favore delle famiglie che intendono sostenere i propri figli nel percorso universitario o comunque, in generale, post diploma.

Il piano è già operativo ed entro il 31 agosto le famiglie che intendono iscrivere i figli alla formazione post-diploma (universitaria, tecnica e artistica), possono versare la quota del primo anno di risparmio del capitale da destinare al sostegno delle relative spese. Sulla quota versata dalle famiglie, la Provincia autonoma di Trento interverrà con un contributo aggiuntivo che potrà arrivare fino al raddoppio della cifra risparmiata dalla famiglia.

I “Piani di accumulo” deliberati dalla provincia di Trento su proposta dell’assessore alla formazione Sara Ferrari vanno a sostenere le famiglie che decidono, negli anni immediatamente precedenti all’iscrizione della giovane o del giovane all’università, di cominciare a risparmiare per poter affrontare più agevolmente tutti gli oneri connessi a questa scelta. Questa misura vuole più in generale essere un forte stimolo ad investire nel capitale umano delle giovani generazioni. Possono accedere a questo strumento non solo gli studenti trentini che si iscriveranno al locale Ateneo, ma tutti quelli che sceglieranno lauree e percorsi di studi attivi in tutto il territorio nazionale e anche all’estero. 

Nel concreto, alle famiglie che decideranno di accantonare con questa finalità fra i 50 e 100 euro mensili negli anni delle superiori, la Provincia riconoscerà una compartecipazione al risparmio accumulato, una somma che varierà nell’entità a seconda della condizione patrimoniale, e che potrà arrivare fino al raddoppio di quanto accantonato. Sulla base delle condizioni economiche della famiglia richiedente, la Provincia erogherà un sostegno integrativo a quanto messo da parte dalla famiglia. L’importo è calcolato su base annua: minimo 600 euro all’anno per un periodo di accumulo di 5 anni, che diventano 750 per 4 anni o 1000 per 3 anni; lo stesso dicasi per il versamento massimo, rispettivamente di 1200, 1500 o 2000 euro. Il contributo provinciale verrà erogato in tre rate annuali. Per la conservazione del beneficio (erogazione delle rate successive alla prima) il beneficiario dovrà conseguire nell’anno accademico o di studio di riferimento i livelli di merito che saranno definiti.