Combattere lo spopolamento: Luserna offre alloggi gratis per le giovani famiglie

Il paesino sull’altopiano delle Vezzene in Trentino vara il progetto di coabitazione grazie al supporto della provincia e di Itea Spa.

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2006
combattere lo spopolamento

Per combattere lo spopolamento, il comune di Luserna, piccola realtà germanofona sull’altopiano delle Vezzene in provincia di Trento, offre alloggi gratuiti alle giovani famiglie che desiderano trasferirsi in questa ridente località di montagna ai confini con il Veneto sulla strada che conduce sull’altopiano di Asiago.

Con la firma dell’accordo tra il comune, la provincia di Trento, la Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri e Itea Spa (l’istituto delle case popolari trentino) decolla il progetto pilota che puntacombattere lo spopolamento attraverso l’insediamento di nuovi nuclei familiari.

L’iniziativa avrà un doppio effetto positivo: frenare il fenomeno dell’abbandono della montagna da parte delle nuove generazioni e far fronte alla diffusa difficoltà di reperire alloggi a prezzi sostenibili da parte delle giovani famiglie. Il progetto è rivolto a 4 giovani famiglie, con o senza figli. Le famiglie accolte negli appartamenti rimasti sfitti saranno chiamate solo a coprire le spese legate alle utenze e nei primi quattro anni non dovranno pagare l’affitto.

«Radicare le persone sul territorio è per noi una tematica centrale – ha detto il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti -. Se la montagna si spopola l’Autonomia avrà perso una delle sue principali peculiarità, è in questi territori che ci sono le radici della nostra Autonomia».

A rimarcare la necessità di combattere lo spopolamento dei territori di montagna il sindaco di Luserna, Luca Nicolussi Paolaz: «Luserna è un paese di montagna che vuole essere fedele alle sue caratteristiche storiche, culturali e naturalmente linguistiche. Questo progetto mira ad attirare e a far rimanere da noi giovani famiglie o coppie e, soprattutto, non si tratta di un progetto socio-assistenziale, punta a rafforzare la residenzialità attraverso nuove famiglie, punta a costruire comunità».

Il progetto, della durata di quattro anni, prevede la messa a disposizione di 4 alloggi non arredati, di proprietà di Itea Spa, nel comune di Luserna. Gli appartamenti saranno messi a disposizione gratuitamente; rimarranno a carico degli affittuari solo utenze e spese ordinarie. Le giovani famiglie saranno accompagnate e sostenute da esperti di processi partecipati, affinché possano avere un ruolo attivo nella comunità che li ospita. Al termine dei quattro anni, gli inquilini coinvolti potranno – tra le altre cose – lasciare l’alloggio per altre soluzioni abitative, oppure rimanere a Luserna corrispondendo un canone agevolato.

Le quattro giovani famiglie (con o senza figli) selezionate dal bando prenderanno parte ad un processo partecipato, che prevede una formazione iniziale con il coinvolgimento della comunità locale. Chi parteciperà al progetto sarà chiamato ad inserirsi attivamente nella comunità locale. Dopo la firma dell’accordo verrà istituito un gruppo di lavoro che deve predisporre il bando di selezione delle giovani famiglie; i criteri di selezione terranno conto dell’età, della loro condizione familiare, della residenza, della motivazione, della presenza o meno di figli. Per candidarsi ad essere ospitate negli alloggi messi a disposizione, alle interessate sarà chiesto di scrivere una lettera motivazionaleesplicitando motivi e aspettative da questo progetto di abitare collaborativo.

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