A Padova focus sulla riforma fiscale in Italia e la fiscalità in U.S.A.

Si è tenuto il 15 settembre il seminario formativo sul funzionamento della fiscalità americana, organizzato dall'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Padova ed ExportUSA, con l'Europarlamentare On. Paola Ghidoni e con la partecipazione del Sottosegretario di Stato al Ministero per le imprese e per il Made in Italy On. Massimo Bitonci.

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Unione Europea

“Con un tasso di disoccupazione al 3.8% (tra i più bassi dell’ultimo ventennio), 311.000 nuovi posti di lavoro creati nel febbraio 2023 e un’inflazione che scende al 6.0%, l’economia americana è solida, in linea con le aspettative degli operatori” – spiega Lucio Miranda Presidente di ExportUSA e , continua – “per investire nel mercato americano, amplificare la propria presenza in un continente cosí dinamico, è necessario comprendere le dinamiche che ne regolano il funzionamento. É importante formare e aggiornare i tecnici e i professionisti circa gli elementi che caratterizzano la fiscalità negli States” conclude.

Questo seminario è stato fortemente voluto, proprio per sviscerare i nodi più spinosi che i commercialisti – quando affiancano le aziende che internazionalizzano negli USA – devono affrontare. Oltre a Lucio Miranda, sono intervenuti l’On. Massimo Bitonci Sottosegretario di Stato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy;  Gaia Scalini Senior Manager Tax & Accounting ExportUSA New York Corp. e Alessandro Spada Dottore commercialista.

Si è trattato di un’iniziativa estremamente pratica. Nell’ambito dei vari interventi è stato approfondito il concetto di Nexus e Stabile Organizzazione: come si fa a tassare un servizio che viene fruito in un determinato Stato? Come fanno negli USA? quali sono le principali distinzioni con il modello italiano e di alcuni altri Paesi europei dove prevale il concetto di Stabile Organizzazione? Sarà poi fatto un excursus sulla distinzione fiscale tra Corporation e LLC e sul trattamento dei rispettivi dividendi / utili.

Sono stati poi illustrati i principali form fiscali statunitensi per le dichiarazioni dei redditi sia societarie che individuali e delle relative scadenze. In particolare, i nostri tecnici hanno presentato alcuni esempi di dichiarazioni con i dettagli della struttura e i contenuti, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti gli strumenti per una corretta interpretazione e lettura dei form. Questo per permettere ai commercialisti di approcciarsi alla documentazione nel modo più pragmatico possibile. Successivamente sono state analizzate tematiche quali: il quadro riassuntivo dei conti patrimoniali nella dichiarazione dei redditi delle società di capitali, cosí come quello delle persone fisiche nonché quello delle persone fisiche non residenti.

In generale, l’obiettivo di questa importante iniziativa padovana – per la prima volta organizzata in Italia – è stato di creare i giusti presupposti per consentire ai commercialisti di affiancare al meglio aziende e privati nella loro gestione fiscale negli Stati Uniti. Internazionalizzare non significa delocalizzare: significa entrare in un mercato, comprenderne le dinamiche, potenziare le proprie aziende in Italia per dar loro maggiore sviluppo grazie a una nuova espansione all’estero. Guardare agli States, significa adeguarsi poi a regole e tecnicismi estremamente pratici che vanno studiati ad hoc per favorire una presenza solida e senza ostacoli.