La New York University vince il contenzioso al Tribunale di Firenze relativo alla “Villa La Pietra”

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Nyu è stata assistita dal team italiano di contenzioso sui grandi patrimoni di Hogan Lovells, guidato dalla socia Francesca Rolla e che include il counsel Alessandro Borrello e l’associate Vincenzo Donadio. Nel panel difensivo anche il professore Giuseppe Vettori e il costituzionalista padovano Giandomenico Falcon.

La New York University (NYU) ha ottenuto una importante vittoria nella causa promossa davanti al Tribunale di Firenze da una famiglia italiana che aveva reclamato diritti ereditari su Villa La Pietra, sede del campus fiorentino di NYU, e la collezione d’arte contenuta al suo interno (nonché sulle altre quattro ville della tenuta, il giardino e i terreni circostanti).

Il Tribunale, invece, ha affermato la piena proprietà di tutti i beni in capo alla università americana.

La tenuta fu acquistata a inizio Novecento da Hortense Acton, una ereditiera americana che sposò Arthur Acton, suddito inglese: dalla loro unione nacque Sir Harold Acton, che alla sua morte, nel 1994, lasciò la villa a NYU. In linea con i desideri di Sir Harold Acton, NYU ha continuato a sviluppare Villa La Pietra come un importante centro culturale e di formazione universitaria, dedicando anni al restauro della villa, dei giardini e della collezione d’arte, oltre che alle attività di catalogazione, archiviazione e documentazione.

Il patrimonio devoluto a NYU è composto da Villa La Pietra e altre quattro altre ville, circondate da 37 acri di giardini e terreni, e dalla collezione d’arte, costituita da oltre 6000 opere d’arte, tra cui molti dipinti (inclusi una pregevole opera del Vasari e dipinti su tavola), arazzi, sculture e arredi antichi.

Dopo quasi 30 anni di contenzioso, il Tribunale di Firenze ha accolto gli argomenti difensivi di Nyu, rigettando tutte le domande degli eredi Beacci.

Il giudice fiorentino ha correttamente ritenuto che gli asseriti diritti ereditari di Liana Beacci rispetto alla successione paterna fossero da valutare in base alla legge inglese (sia Arthur che Harold Acton erano cittadini inglesi). Poiché la legge inglese applicabile non garantisce diritti ereditari ai figli naturali e, in ogni caso, stabilisce che essi vanno azionati entro 12 anni, il Tribunale ha affermato che Liana Beacci prima, e i suoi eredi poi, non possono vantare alcun diritto sul patrimonio ereditario di Arthur Acton (né su quello di Harold Acton).

Il Tribunale ha quindi respinto le domande degli attori e affermato che Villa La Pietra (e gli altri beni immobili) e la collezione d’arte lasciati da Harold Acton sono e restano di Nyu.

Scopri tutti gli incarichi: Giandomenico Falcon – Falcon Studio Legale; Alessandro Borrello – Hogan Lovells; Vincenzo Donadio – Hogan Lovells; Francesca Rolla – Hogan Lovells; Giuseppe Vettori – Vettori Giuseppe;