Movimenti nella Lega Nord veneta in attesa delle amministrative di primavera

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tosi flavioIl sindaco Tosi presenta il bilancio dei 5 anni del governo di Verona. Zaccariotto: “le liste civiche funzionano”

La Lega Nord del Veneto scalda i motori in vista dell’appuntamento delle prossime elezioni amministrative. Flavio Tosi, sindaco di Verona, ha presentato alla Gran Guadia il bilancio dei suoi 5 ann di governo della città, con la prospettiva di guidare anche i prossimi 5. Bilancio difficile e non troppo generoso quello delineato dal sindaco sugli alleati del Pdl a Verona nei cinque anni della coalizione che l’ha visto sindaco per la Lega. “Una parte del Pdl – ha detto Tosi – non è stata coerente con il programma e ha lavorato per mettere i bastoni tra le ruote, per boicottare. Invece di lavorare per la città e per l’alleanza, ha lavorato contro. Con questa parte del Pdl possibilità di lavorare assieme non ce ne sono”. Il sindaco ha invece ammesso che “c’è una parte del Pdl, soprattutto anche a livello di dirigenza e non solo di consiglio comunale, anche negli enti, che ha lavorato a favore della città” E quanto alle possibili alleanze future con il PdL, secondo Tosi “la segreteria federale non ha ancora espresso posizioni definitive. Certo, noi siamo su posizioni diverse: loro sostengono il governo Monti, noi siamo all’opposizione. Loro hanno votato per le tasse e noi no. Non è facile spiegare agli elettori che stai assieme con chi a Roma ha fatto una scelta decisamente diversa dalla tua”.

Arena di Verona 2011 panorama aereo fotoFai 1Quanto all’iptesi di una sua ricandidatura alla guida della città scaligera, Tosi è aperto a tutte le possibilità: “se la Lega vorrà scegliere un altro candidato sindaco, faccio un passo indietro e torno a fare il programmatore elettronico. O con la Lega o torno a fare quello che facevo prima di entrare il politica, io non mi metto contro la Lega Nord”. Una posizione argomentata da Tosi con il fatto che “siccome il sottoscritto fa parte della Lega da vent’anni, è stato assessore regionale grazie alla Lega e sindaco grazie alla Lega, e non intendo mettermi contro il movimento del quale faccio parte”. Fatta questa premessa, Tosi parlando in terza persona ha dichiarato che “se il candidato sarà Flavio Tosi, le liste saranno Lega Nord, la Lista Tosi ed eventuali altre civiche. Altrimenti, faccio sicuramente un passo indietro. La Lega può individuare tanti altri candidati nei tanti militanti che ci sono, e sceglierà quali civiche affiancargli”. Sempre parlando di sé in terza persona, “Tosi si ricandida se ci sono possibilità di governare la città. Le liste con il nome del candidato ci sono sempre state e a Verona è logico e coerente che ci sia, gli elettori se la aspettano”. Il sindaco scaligero non ha escluso di poter essere fra i candidati alla segreteria della Lega Nord-Liga Veneta nel prossimo congresso, previsto per il mese di giugno.

La posizione di Tosi ha immediatamente suscitato un coro di solidarietà a favore del sindaco scaligero da parte dei maggiorenti del Carroccio veneto. Per il governatore della Regione, Luca Zaia, “tutto si chiuderà nel migliore dei modi, con un nostro candidato che è Flavio Tosi”. Zaia ha spiegato che “probabilmente a Verona ci sarà anche una lista civica”, senza tuttavia precisare se la stessa sarà collegata esplicitamente o meno al nome di Tosi.

FRANCESCA ZACCARIOTTOCondivide appieno la posizione in merito alle liste civiche del collega di partito Flavio Tosi la presidente della provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto: “non posso che sostenerle, perché, pur essendo in Lega dal 1993, anch’io sono stata eletta in una di queste, a testimonianza del fatto che funzionano. Anzi, questo è un punto sul quale mi sono sempre battuta, perché ritengo che non si tratti di movimenti antagonisti al partito né di potenziali nemici da combattere, ma che, al contrario, danno un valore aggiunto”.

Evidenziando come “siano molti di più coloro che, partendo da una lista civica, poi si sono iscritti al partito piuttosto che il contrario”, Zaccariotto ha poi approfondito la sua posizione al riguardo: “vedo nelle liste la possibilità di avvicinarsi alle persone, proprio per il modo in cui sono concepite. Più che su un pensiero politico, si basano sulla valutazione del modo di governare e di gestire i problemi del territorio della persona che le rappresenta ed è in tal senso che possono risultare assolutamente utili”. (ANSA).

Soddisfatto della solidarietà ricevuta il sindaco uscente e, probabilmente, rientrante di Verona: “mi sono già arrivati parecchi attestati di solidarietà”. Flavio Tosi non va oltre, ma lascia capire di avere ricevuto incoraggiamento dopo la sua presa di posizione in vista delle prossime elezioni comunali a Verona.

Tosi ha reso noto che, secondo un recente sondaggio, la Lega da sola otterrebbe a Verona il 20% dei consensi, una lista ‘Tosi’ il 24% ed il Pdl il 15%.