Regione del Veneto e Corte di Conti firmano un accordo in materia di vigilanza nei comparti della sanità e del sociale

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luca zaia e procuratore corte conti veneto carmine scarano

luca zaia e procuratore corte conti veneto carmine scaranoZaia: “vogliamo essere un palazzo di cristallo”. Scarano: “tanti benefici per i cittadini da migliori controlli”

Il presidente della regione del Veneto, Luca Zaia, ed il procuratore regionale presso la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti del Veneto, Carmine Scarano, hanno firmato a Venezia un protocollo d’intesa attraverso il quale le due istituzioni collaboreranno in materia di vigilanza nei settori della sanità e del sociale.

L’accordo prevede che la Procura possa avvalersi della struttura regionale per l’attività ispettiva e vigilanza nella sanità e nel sociale, collocata dal 2010 in capo al Consiglio regionale, per lo svolgimento di specifiche attività d’indagine, utilizzando lo strumento della delega, attraverso il quale gli uomini dell’ispettivo regionale compiranno gli adempimenti istruttori richiesti dalla Procura.

La Procura delegherà l’ispettivo regionale di volta in volta a compiere gli atti relativi ad una specifica indagine, fornendo alla struttura le informazioni ritenute utili agli accertamenti. Una volta concluso il lavoro, il dirigente dell’ispettivo regionale ne trasmetterà gli esiti alla Procura, dandone comunicazione ai presidenti di Giunta e Consiglio regionale.

“Vogliamo essere un palazzo di cristallo – ha sottolineato Zaia – e per farlo non esitiamo a mettere le strutture regionali a disposizione delle istituzioni di controllo e delle forze dell’ordine. L’ente regione si mette volentieri sotto i riflettori, condividendo un progetto che è prima di tutto di trasparenza e di legalità. Ringrazio il procuratore Scarano per aver aderito a questo accordo, grazie al quale l’amministrazione regionale raggiungerà nuovi obiettivi di efficienza attraverso il controllo”. Secondo il procuratore Scarano, “questo accordo ha molteplici aspetti positivi anche per la Corte dei Conti, che potrà avvalersi di una struttura ispettiva competente come quella della Regione, dalla quale viene un importante segnale di efficienza nei controlli in un settore dove si concentra la maggior parte della spesa regionale e, di conseguenza è più elevata che in altri la possibilità che qualcosa non funzioni”.