Assemblea annuale di Cassa Centrale Banca delle Bcc del NordEst

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Cassa centrale banca logo 1Fracalossi: “la nostra è una via di fare banca autonoma e responsabile”

Si è svolta a Pacengo l’assemblea ordinaria di Cassa Centrale Banca, l’istituto nato come consorzio delle Casse Rurali Trentine ed oggi controllato al 70% da Centrale Finanziaria del Nord Est (al cui interno vi sono le Casse Rurali Trentine, dalle Banche di Credito Cooperativo del Veneto, dalle Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia e dai principali Consorzi di secondo grado della Cooperazione Trentina), al 25% da DZ Bank (la Banca di secondo livello delle Raiffeisen e Popolari tedesche) e il 5% dai soci privilegiati tra i quali Provincia Autonoma di Trento e Camera di Commercio che oggi annovera 182 banche aderenti.

Cassa centrale banca assemblea 2012 Hille Dzbank 1Nel secondo anno di presidenza di Giorgio Fracalossi, Cassa Centrale Banca ha proseguito l’impegno nella direzione del consolidamento degli indici. Il patrimonio netto ha superato i 195 milioni, il patrimonio di vigilanza i 162. L’istituto ha maturato un buon rapporto tra il patrimonio di base e le attività di rischio (il così detto ‘Tier 1 ratio’), pari al 14,45%. L’eccedenza patrimoniale, pari a 72 milioni di euro, ha raggiunto il 44,7% del patrimonio di vigilanza. L’utile netto ha toccato quota 8,2 milioni, il 10,9% in più del 2010, senza tener conto delle poste straordinarie del bilancio 2010. Il totale della raccolta è stato pari a 5,1 miliardi (+2,8 mld). I titoli di proprietà ammontano a 1.083 milioni (+506 mln), i titoli di terzi in deposito a 19,8 miliardi (+3,3 mld).

La politica delle alleanze e delle collaborazioni rivestirà un ruolo strategico sempre più rilevante nel futuro di Cassa Centrale Banca e del credito cooperativo in generale. E’ emerso chiaramente a Pacengo (VR), dove si è svolta l’assemblea di Cassa Centrale Banca. Nella sua relazione, il presidente Giorgio Fracalossi ha infatti parlato della necessità di rafforzare ulteriormente il ruolo del Gruppo, anche attraverso un’ulteriore valorizzazione delle collaborazioni. In primo luogo, con il socio DZ BANK, ma anche con Union Investment e con le realtà coinvolte nel progetto di Bancassicurazione (Assi.cra, Assicura Friuli Venezia Giulia e Assicura Cooperazione Trentina) e con il Gruppo Assimoco che fa capo a R+V Versicherung, la compagnia di bandiera del sistema Raiffeisen tedesco con una potenzialità particolarmente interessante, giacché rappresenta uno dei primi player in Germania nel settore. “Il Consiglio d’Amministrazione di Cassa Centrale Banca – ha detto Fracalossi – sta promuovendo dei ragionamenti strategici di prospettiva anche per una rivisitazione dell’attuale assetto del Gruppo, in condivisione con le Federazioni del NordEst, con Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige, con Mediocredito Trentino Alto Adige e con il Movimento nazionale in direzione. Si ragiona sull’attivazione di più stringenti sinergie strategico operative con Mediocredito Trentino Alto Adige e Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige”.

All’assemblea hanno portati i saluti il presidente della Federazione del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Graffi Brunoro (bene il progetto “Assicura”, che potrebbe raccogliere adesioni anche fuori del NordEst), il presidente della Federazione Veneta delle Bcc, Amedeo Piva, (mettere a fattor comune le collaborazioni   le buone pratiche, anche a livello internazionale), il presidente della Cooperazione Trentina, Diego Schelfi (“Assicura” è un progetto comune, la forza del NordEst è l’unità).

Quanto allo scenario nazionale, Fracalossi ha detto ai soci che con il Congresso di Federcasse del dicembre 2011 si è aperta una nuova stagione nei rapporti con il Movimento nazionale: “mettere a fattore comune le rispettive esperienze e le migliori pratiche – ha aggiunto – rappresenta la via maestra per portare dei vantaggi competitivi all’intero sistema del Credito Cooperativo nazionale. Oggi su queste basi ci si sta confrontando con molta più convinzione e determinazione, partendo da posizioni meno condizionate da pregiudizi e diffidenze. Indubbiamente anche i tempi stanno facilitando il dialogo”.

Il Credito Cooperativo ha infatti assunto una funzione anti ciclica, continuando a sostenere la clientela negli investimenti produttivi. L’esercizio di questa funzione, incardinato in un quadro macro economico sfavorevole, ha implicato però degli oneri che sono risultati maggiori rispetto al resto del sistema bancario: la maggior velocità di crescita dei crediti in sofferenza e l’appesantimento degli accantonamenti e delle svalutazioni crediti.

Cassa centrale banca assemblea 2012 Tavolo con Fracalossi e Sartori 1Fracalossi ha esaminato anche l’evoluzione normativa del settore, esprimento preoccupazione per alcuni recenti interventi normativi che “fanno supporre che la peculiarità del Credito Cooperativo non sia tenuta nella dovuta considerazione dal legislatore.

Lars Hille (Dz Bank), membro del consiglio di direzione di Dz Bank, socia al 25% di Cassa Centrale Banca, ha espresso apprezzamento per i risultati di bilancio dell’istituto, ed ha rilanciato la collaborazione: “la strada per uscire dalla crisi è ancora lunga, ma la collaborazione tra Francoforte e Trento rappresenta una grande opportunità per fronteggiare le sfide del futuro. Abbiamo fiducia nell’italia – ha detto Hille – l’accordo con Assimoco sull’assicurazione consente alle Bcc e alle Casse Rurali di avere a disposizione prodotti primari nel ramo vita e multirischi. La crisi ha evidenziato i vantaggi di questa collaborazione. Prodotti unitari potenti e integrati rappresentano un vantaggio per la solidità, e anche un modello di successo per il futuro”.

L’assemblea ha esaminato anche l’attività del gruppo. Centrale Leasing opera in convenzione con 103 Bcc e Casse Rurali presenti non solo nel NordEst, ma anche in Piemonte, Emilia Romagna, Marche e Toscana. L’attività d’intermediario leasing specializzato ha consentito di portare nei tre anni di attività 200 milioni di euro al sistema. Con il bilancio 2011 questa società ha raggiunto il punto di pareggio. Centrale Corporate, già in utile nel primo anno di attività, ha confermato un risultato positivo anche nel 2011. Grazie ad essa le Bcc e Casse Rurali possono approcciare operazioni di finanza straordinaria di elevati standing e complessità. La ricerca sul mercato di operatori finanziari con i quali condividere le operazioni strutturate, fedeli alla logica della ripartizione del rischio e della copertura del fabbisogno finanziario, consente alle banche di operare con una fascia di clientela molto sofisticata che richiede operazioni particolarmente articolate ed impegnative.