Italia in Rosa, a Moniga del Garda il Trofeo “Pompeo Molmenti”

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Trofeo Pompeo Molmenti italia in rosa vedere info file  1Per i “vini del III millennio” è boom di mercato

La quinta edizione di “Italia in Rosa”, la rassegna dedicata ai Chiaretti del Garda nonché a tutto quanto fa “rosa” nella produzione enologica sia nazionale che internazionale ha visto, come da tradizione, la consegna del “Trofeo Pompeo Molmenti”, il riconoscimento per la piacevolezza riservato ai Chiaretti della Valtènesi ed assegnato quest’anno dai sommelier Fisar. Il premio è andato alle Cantine della Valtènesi e della Lugana (Civielle) di Moniga del Garda grazie ad un vino biologico, ovvero il Valtènesi Chiaretto Doc 2011 “Selene”. Visibilmente soddisfatto l’enologo Marco Lazzarini, che ha ritirato il premio dalle mani del presidente di Italia in Rosa, Luigi Alberti, e dell’assessore all’agricoltura di regione Lombardia, Giulio De Capitani. Riconoscimenti sono stati consegnati anche alle altre sette aziende finaliste della competizione: Il Roccolo, La Guarda, Monteacuto di Leali Antonio, Montecicogna, Cantine Turina, Marsadri e Pratello.

“Italia in Rosa” ha proposto in degustazione oltre 150 rosè presentati da 100 cantine, con oltre 3.000 visitatori. E da Moniga del Garda viene il messaggio che “Chiaretto e Rosè sono i vini del terzo millennio” da parte del francese Roque Pertusa, presidente del Consiglio interprofessionale dei vini di Provenza, secondo il quale chiaretti, rosati e rosè rappresentano ormai a pieno titolo la terza grande variante non solo cromatica del mercato enoico, accostata senza alcun complesso di inferiorità a rosso e bianco.

“I risultati entusiasmanti di questa manifestazione premiano pienamente i nostri sforzi organizzativi, concretizzati in una congiuntura non facile dal punto di vista economico – ha detto Luigi Alberti, presidente di ‘Italia in Rosa’-. Abbiamo avuto conferma del valore di un’iniziativa che garantisce un livello qualitativo sempre più elevato. Da questo successo si può ora partire per costruire un sistema enogastronomico unico del lago di Garda, perché attraverso una sinergia efficace tra il mondo delle produzioni tipiche e il turismo si può rilanciare una politica economica forte e ricca di nuove opportunità per il nostro territorio”.

Il successo della manifestazione di Moniga, visitata nella serata di domenica anche dall’assessore al turismo di regione Lombardia Margherita Peroni, è specchio di un trend che, negli ultimi otto anni, ha visto il consumo di rosati aumentare del 13% a livello mondiale: oggi i rosè valgono il 10% della produzione globale di vini fermi, e a questa crescita contribuisce anche la “nicchia” dei Chiaretti della Valtènesi, passati in soli cinque anni da 470.000 a 1,37 milioni di bottiglie.

“Non ci stiamo muovendo casualmente alla ricerca di un successo di breve periodo – ha detto il presidente del Consorzio Valtènesi-Garda Classico, Sante Bonomo -. Alla base di quanto abbiamo realizzato c’è un progetto preciso, partito con la ricerca sul vitigno autoctono Groppello e da un’indagine di mercato, e questo ha prodotto forti cambiamenti. Il successo di questa edizione di Italia in Rosa dimostra che quando un territorio riscopre e interpreta la propria vocazionalità, viene premiato anche dal mercato”.