Turismo, settore strategico per lo sviluppo economico del Veneto

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Regione Veneto giunta ass marino finozzi 1A Rimini si presenta il settore congressuale. Finozzi: “peccato che il Governo sembri indifferente a questo settore fondamentale”

“Il turismo è strumento strategico per lo sviluppo economico nazionale ma, a fronte delle esigenze del settore, il Governo sembra indifferente e finora ciò che si è visto è stato solo qualche tentativo di riaccentrare la materia a Roma”. Lo ha ribadito Marino Finozzi, assessore al turismo del Veneto, prima regione italiana nell’economia dell’ospitalità dove dorme un turista ogni sei che pernottano nel territorio nazionale, al termine dei lavori della Commissione turismo delle regioni e le province Autonome.

Per Finozzi “mentre l’economia italiana è schiacciata dalla crisi, il turismo non solo è suscettibile di sviluppo ma rappresenta una attività economica che migliora il territorio e non è delocalizzabile eppure dal governo nazionale non arrivano segnali di attenzione: nessuna risposta alle richieste e alle proposte delle regioni, costituzionalmente titolari della materia, né nel Documento economico e finanziario”.

Eppure a questo segmento economico servono iniziative alcune delle quali immediatamente realizzabili a costo zero. “La questione più urgente – ha detto l’assessore veneto – è quella delle concessioni demaniali: Noi abbiamo fatto da apripista elaborando una proposta compatibile con le volontà dell’Unione Europea ma in ogni caso ne dovremo parlare al più presto, Regione – Province e Comuni, con i Ministri Gnudi e Moavero. Per puntare ad un sviluppo nella direzione della qualità richiesta dal turismo mondiale moderno – aggiunge – servono la defiscalizzazione degli investimenti per le ristrutturazioni delle imprese ricettive e il miglioramento della competitività del sistema, a partire da un’Iva che non penalizzi l’Italia almeno rispetto ai competitor europei. Ma è opportuna anche la creazione di un fondo destinato alle piccole e medie imprese turistiche. Per il resto – conclude Finozzi – non soffriamo di ‘gelosia’ e siamo tutti convinti della necessità di fare promozione unitaria a livello internazionale, perché la sfida non è tra di noi, ma fra l’Italia e il resto del mondo. Questo però non può tradursi in iniziative raffazzonate, di rappresentanza istituzionale, ma azioni mirate, efficaci, durevoli e che coinvolgano territori e sistema imprenditoriale”. Già, peccato che la realtà sia diametralmente opposta.

Intanto, il Veneto ha presentato in anteprima alla BTC di Rimini (21 – 22 giugno prossimi) la sua proposta di turismo congressuale, quel particolare segmento dell’ospitalità capace di dare le migliori risposte a chi vuole organizzare appunto congressi, assemblee, meeting e ha bisogno di una sede prestigiosa, sicura, di qualità, per i partecipanti e per i loro accompagnatori.

“Alla rassegna riminese dedicata appunto al turismo congressuale – anticipa l’assessore regionale Marino Finozzi – debutterà infatti il “Venice Region Convention Bureau Network”, momento di contatto tra il Veneto e quanti – siano essi aziende, agenzie o associazioni – intendono dare vita ad un evento di tipo collettivo, professionale, aziendale, assembleare o di tipo analogo. Il ‘Venice Region Convention Bureau Network’ è appunto il momento di raccordo e snodo, promozione e coordinamento delle opportunità e delle specializzazioni dei sette Convention Bureau provinciali”. Lo stesso Finozzi, presenti i rappresentanti del sistema veneto di questo segmento, illustrerà l’iniziativa, che punta ad occupare uno spazio ancora non precisamente definito all’interno dalla completa offerta del turismo veneto.

‘Venice Region Convention Bureau Network’ opererà da un lato coinvolgendo gli esponenti del mondo scientifico, accademico e imprenditoriale veneto, affinché si facciano “ambasciatori” della destinazione presso le proprie associazioni, università e imprese per portarne gli eventi sul territorio; dall’altro, impostando una strategia di marketing a partire dalla presenza alle fiere e agli appuntamenti di settore. All’insegna del “Nice to meet you. Mice and more”, proporrà anche le iniziative collaterali all’impegno congressuale vero e proprio, coinvolgendo cultura, occasioni di svago, enogastronomia e occasioni di visitazione.