Presentata la LXII edizione della “Trento-Bondone”

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TrentoBondone 2004 1 assoluto cinelli 1
TrentoBondone 2004 1 assoluto cinelli 1La più prestigiosa gara in salita di velocità in programma dal 29 giugno al 1 luglio su tornanti della montagna di Trento

Presentata a Palazzo Geremia la LXII Trento – Bondone, gara di velocità in salita che per l’edizione 2012 presenta tante le novità e un favorito: Simone Faggioli.

La gara è una grande classica nel panorama delle corse in salita che tornerà ad animare i tornanti dell’Alpe di Trento nel fine settimana che va dal 29 giugno al 1 luglio. Gli organizzatori della gara (Aci di Trento con il presidente Roberto Pizzinini, e la Scuderia Trentina  il presidente Fiorenzo Dalmeri e i due vicepresidenti Giorgio Sala e Umberto Knycz) hanno messo in cantiere una manifestazione garantendo gli standard più elevati, soprattutto sul fronte della sicurezza, e solo chi conosce bene la materia sa cosa significa presidiare 17,3 chilometri di percorso. Una cronoscalata che nessun pilota di rango può perdersi.

La Trento – Bondone è competizione valida sia per il Campionato Italiano che per quello Europeo, un doppio sigillo che vale molto, visto che il recente forfait annunciato dalla Rieti – Terminillo ha eliminato dal tavolo l’altra tappa italiana del trofeo continentale. D’altronde, reperire le risorse necessarie per poter allestire una competizione di questo tipo è sempre più complesso. La Scuderia Trentina ci riesce perché ha al proprio fianco le istituzioni locali così come molti partner fedeli, come Marangoni, Zobele, Solarplus e molti altri. Ma anche perché può contare sul calore del grande pubblico che sale sul Bondone il giorno della gara e perché sa di poter contare su un fascino che attira i piloti di ogni generazione, da novant’anni ormai.

Quanto alla competizione vera e propria, il favorito rimane sempre e comunque Simone Faggioli. La sua superiorità nelle ultime stagioni è andata rafforzandosi, dato che non esistono altri binomi capaci di combinare affidabilità e talento in maniera così spietata. Il pilota toscano finora ha partecipato a tre gare su sei del Civm, vincendole tutte, e anche in campo europeo ha sbaragliato il campo. A frenarne la corsa ci provano in molti, soprattutto Christian Merli, che quest’anno corre con una Radical 1.600, molto meno potente rispetto all’Osella di Faggioli. Un anno fa, il suo quarto posto dietro al toscano, a Franco Cinelli e a Milan Svoboda stupì tutti.

Il meccanismo del campionato vincola i piloti a scartare due risultati su quattro nella prima metà del campionato e due su quattro anche nella seconda, così grazie a questo sistema Faggioli riesce a competere su due fronti primeggiando sia in Italia sia in Europa. La Trento – Bondone, però, è gara dalle mille insidie, per questo non si può mai dare nulla per scontato fino a quando l’ordine di arrivo non è ufficiale. Quanto alle iscrizioni, secondo il presidente di Scuderia Trentina Fiorenzo Dalmeri “la crisi economica potrebbe far ridurre il numero dei partecipanti totali rispetto ai 260 dell’edzione 2011, ma tutti i migliori piloti saranno al via e sarà sicuramente una gara combattuta. I piloti stranieri hanno poi dimostrato di amare molto questa gara, e già da gennaio sono arrivare le prime richieste d’informazioni sulla competizione”. Una gara che per Trento e la sua montagna è un notevole volano turistico, come conferma Roberto Pizzinini, presidente Aci di Trento: “uno dei principali motivi per i quali il Bondone è conosciuto in tutt’Europa è proprio questa gara. Ha portato il nome di Trento e della sua montagna in tutto il Vecchio Continente, l’Aci ha voluto riproporla ai suoi tempi ed ora la Scuderia Trentina sta svolgendo un grande lavoro. L’Aci sarà sempre al fianco di questa competizione”. Giorgio Sala, vicepresidente Scuderia Trentina, ha comunicato una novità tecnica: “il direttore di gara per la seconda volta nella storia della competizione sarà un trentino, Giampaolo Rossi. Le condizioni dell’asfalto sono quelle ideali, come sempre è stata tenuta in grande considerazione soprattutto la sicurezza dei piloti. La speranza è quella di poter assistere ad una competizione nella quale si possa anche cercare di battere il record assoluto”.