Sviluppo dell’Alto Adige: la Camera di Commercio di Bolzano individua 10 linee d’azione

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CCIAA BZ michl ebner 1Ebner: “indispensabile agire subito per uno sviluppo sostenibile”

Lo sviluppo prossimo venturo dell’Alto Adige è delineato nella pubblicazione “Politica economica e sociale – Linee guida per l’Alto Adige” che vuole rappresentare un impulso per la discussione riguardo al futuro della provincia a cura della Camera di commercio di Bolzano, con cui si analizza le problematiche e propone soluzioni per uno sviluppo sostenibile, che possa coniugare un’adeguata crescita economica con le esigenze di progresso sociale e di tutela dell’ambiente. “Il testo, elaborato con il coinvolgimento delle parti sociali, potrà anche fornire validi spunti per la redazione del futuro Piano provinciale di sviluppo e coordinamento territoriale (LEROP)”, spiega il presidente dell’Ente, Michl Ebner.

In questo contesto, la crescita economica costituisce la base non solo per il mantenimento dell’occupazione e l’incremento dei redditi delle famiglie, ma anche per finanziare, attraverso le entrate fiscali, servizi indispensabili come la sanità, l’assistenza sociale, l’istruzione, la sicurezza e la tutela dell’ambiente.

L’analisi effettuata dalla Camera di commercio tiene conto anche dei cambiamenti che nei prossimi anni interesseranno l’Alto Adige a livello demografico, economico e sociale e che dovranno essere affrontati in un contesto caratterizzato da una riduzione delle risorse finanziarie. La necessità di risparmiare condizionerà fortemente l’operato dei decisori politici. In periodi economicamente difficili è fondamentale ridurre le spese correnti, effettuare i necessari investimenti e utilizzare in modo ottimale le risorse in modo da garantire la competitività a lungo termine dell’Alto Adige come localizzazione economica.

Il decalogo di proposte, obiettivi e misure concrete formulate dalla Camera prevede interventi per la riduzione della burocrazia e semplificazione dei procedimenti amministrativi, riduzione della spesa pubblica e del conseguente carico fiscale, lasciando spazio all’iniziativa sussidiaria del privato, privilegiare le risorse umane giovani e locali, opportunamente formate, conciliare il lavoro e la famiglia per consentire una maggiore occupabilità al femminile, sostenere lo sviluppo delle piccole e medie imprese tramite la diffusione di competenze manageriali e la messa a disposizione di adeguati sostegni economici, garantendo l’accesso al credito, puntando specie sull’innovazione e sull’internazionalizzazione, senza tralasciare il potenziamento delle infrastrutture di comunicazione e trasporto fisica e digitale.