Reti d’impresa: la regione del Veneto stanzia 5 milioni per progetti innovativi

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Regione Veneto giunta ass marialuisa coppola pdl 1Coppola: “tramite l’impiego dei fondi POR intendiamo favorire la creazione di alleanze tra almeno tre imprese per favorire la crescita”

Nuovo impulso alla crescita economica delle imprese del Veneto tramite la messa a disposizione di 5 milioni di euro di fondi POR (Programma operativo regionale 2007-2013) per finanziare progetti innovativi che abbiano come protagoniste reti fra imprese venete (minimo tre). Il relativo bando, che fa partire dal 15 ottobre prossimo la presentazione delle domande, è stato illustrato dall’assessore regionale all’economia, ricerca e innovazione Isi Coppola ai rappresentanti dei distretti produttivi, delle Camere di commercio del Veneto, delle associazioni di categoria. Una sperimentazione che punta anche a supportare le imprese manifatturiere del “Made in Italy”, riconoscendo il valore della creatività per affrontare al meglio i mercati.

“Questo bando – ha detto l’assessore Coppola – ricalca la filosofia di quella che sarà la nuova legge sui distretti e le aggregazioni d’impresa. Rispetto ai bandi precedenti, è stato semplificato al massimo. Una sorta di ‘sfida’ sia per l’amministrazione regionale che lo dovrà gestire, sia per il territorio che deve far sentire il polso rispetto a un tema, quello delle reti fra imprese, rappresenta uno dei punti cardine per lo sviluppo dell’economia veneta, come l’internazionalizzazione e l’innovazione”.

Fra le novità più rilevanti, l’assessore ha sottolineato chi tratta di un bando “a sportello” privo di scadenze per la presentazione delle domande di partecipazione, fino ad esaurimento dello stanziamento. Ciò consentirà di avere tempi molto più ristretti perché le domande saranno valutate man mano che arriveranno, senza creare aspettative che poi non vengono corrisposte. Il termine per la conclusione dei progetti è il 31 marzo 2014. Il budget di spesa è compreso da un minimo di 30.000 euro a un massimo di 300.000, con un contributo in conto capitale fino al 50% della spesa ammessa. Gli interventi finanziabili riguardano lo sviluppo di processo e di prodotto, il supporto ai processi d’internazionalizzazione, marketing e servizi di promozione di ambiti specializzati d’impresa, il “Clustering” d’impresa. Altra novità è l’introduzione di un certificatore che attesterà l’idoneità delle spese sostenute.