Friuli Venezia Giulia, via libera ai nuovi ospedali di Pordenone e di Trieste

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Trieste-Ospedale Cattinara 1Ciriani: “approvato l’iter per attuare i due progetti. Confermata anche la posizione del nosocomio di San Vito al Tagliamento”

La giunta della regione Friuli Venezia Giulia ha dato il via libera alla realizzazione dei nuovi ospedali di Pordenone e di Cattinara – Burlo Garofolo a Trieste su proposta del vicepresidente e assessore alla salute, Luca Ciriani, che ha assicurato anche circa il futuro dell’ospedale di San Vito al Tagliamento. “Abbiamo definito nel dettaglio – ha spiegato Ciriani – le vie da seguire. La realizzazione dei due ospedali sarà parallela ma seguirà due strade diverse dal punto di vista economico-finanziario. Il nosocomio di Pordenone sarà realizzato attraverso il sistema del project financing, mentre, per quanto riguarda Trieste, l’Azienda ospedaliero-universitaria è autorizzata ad avviare la progettazione preliminare complessiva per la quale verrà bandito un concorso di progettazione comunitario. Per questa fase – ha aggiunto il vicepresidente, riferendosi sempre alla struttura giuliana – è stato individuato ed autorizzato un budget di 59 milioni di euro, atto che permette di sbloccare la realizzazione del nuovo ospedale”.

Il documento licenziato dalla Giunta contiene anche un articolo che autorizza l’Azienda ospedaliero-universitaria di Trieste a dare immediata attuazione a un provvedimento che permetta di sostituire con urgenza le finestre dell’attuale comprensorio di Cattinara. “Ho effettuato un sopralluogo alcune settimane fa alla struttura – ha commentato Ciriani – e ho potuto verificare la necessità di agire tempestivamente su questo fronte. Come richiesto dalla stessa Azienda ospedaliero-universitaria, sono stati messi a disposizione 3 milioni di euro che permetteranno la sostituzione delle finestre del nosocomio, completando il lavoro effettuato negli ultimi mesi in alcune stanze che non erano più utilizzabili a causa dei serramenti intaccati dalla Bora”.

In merito all’ospedale di Pordenone, la Giunta regionale ha dato mandato all’Azienda ospedaliera Santa Maria degli Angeli di predisporre tutti gli atti per la realizzazione del project financing, in particolare la gara per l’individuazione del concessionario. “Il project financing – ha detto Ciriani – è un istituto che permette di accelerare i tempi, diminuire il contributo pubblico nell’opera e garantire una struttura ospedaliera razionale dal punto di vista dei costi e dell’efficienza. E’ un sistema che assicura tempi ed efficacia. Si tratta di un atto che consente di avviare il progetto in tempi brevi, dando concretezza all’impegno che questa amministrazione regionale si era presa nei confronti del territorio”. Secondo il responsabile della sanità regionale “il nuovo ospedale permetterà di ripensare in chiave moderna la sanità a Pordenone”.

Ciriani si è occupato anche del futuro dell’ospedale di San Vito al Tagliamento: “continuerà ad avere un ruolo di primaria importanza nel quadro dell’offerta sanitaria del territorio in quanto struttura complementare, e non certo subalterna, rispetto all’Ospedale di Pordenone” ha detto nel corso della visita al nosocomio insieme al sindaco Antonio Di Bisceglie ed ai direttori generale e sanitario dell’Azienda ospedaliera Santa Maria degli Angeli, Luciano Zanelli e Giuseppe Sclippa.

Di Bisceglie, ha avuto modo di illustrare a Ciriani le problematiche attuali più importanti riferite al presidio ospedaliero sanvitese, riguardanti sia il riconoscimento della sua missione come ospedale di rete sia la conseguente autonomia funzionale e di budget all’interno dell’azienda ospedali riuniti.

“Abbiamo affrontato alcuni dei temi più importanti per il futuro dell’ospedale – ha spiegato Ciriani – con in primis i lavori di ristrutturazione e messa a norma che sono già stati finanziati con 9,5 milioni di euro da parte della Regione e che saranno avviati nel 2013, permettendo di mantenere in perfetta efficienza la struttura ospedaliera e di ampliarne la funzionalità”.

Il sindaco Di Bisceglie ha evidenziato l’urgenza di un adeguamento tecnologico complessivo, della dotazione di attrezzature indispensabili nuove quali tac e risonanza magnetica, della realizzazione dei lavori per i laboratori e dell’avvio di quelli per la ristrutturazione del corpo centrale e conseguente messa a norma con fondi già disponibili da tempo. “L’ospedale di San Vito – ha confermato Ciriani – nel 2013 riceverà in dotazione anche una nuova apparecchiatura per la tac grazie ad uno stanziamento regionale di circa 500.000 euro che andremo a definire nei prossimi mesi e che integrerà la somma di 250.000 euro generosamente donata per questo obiettivo dalla Fondazione Crup”.