Trento, troppi muri imbrattati da scritte e graffiti

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trento scritte su muri Vicolo delle Orsoline 1I consiglieri comunali della Lega Nord chiedono al sindaco d’intervenire e ripulire i muri lordati

I muri degli edifici che si affacciano sulle pubbliche vie di Trento sono spesso preda di vandali che non trovano di meglio che lordarli con scritte e graffiti vari, deturpando l’ambiente urbano e il decoro degli stessi edifici. Nonostante i ripetuti solleciti all’amministrazione comunale, con cui si era sollevato il problema della presenza di scritte sui muri di Trento (a volte anche ingiuriose), oltre che di affissioni abusive in ogni dove, pare che nulla si sia mosso e molte sono le lamentele giunte ai consiglieri comunali della Lega Nord cittadina da parte dei residenti.

“Il fatto di non poter vivere in una città pulita e decorosa, sta mettendo a dura prova la pazienza e la tolleranza degli abitanti di quei caseggiati che purtroppo sono il bersaglio preferito di qualche vandalo che, non sapendo come passare il proprio tempo libero, usa i muri della città per le proprie ‘espressioni artistico – politico – sentimentali’ e preferisce imbrattare le cose altrui piuttosto che rendersi utile in qualche altro modo” sbotta il capogruppo in consiglio comunale, Vittorio Bridi.

Ai sensi dei commi 2 e 3 dell’articolo 32 del nuovo Regolamento di Polizia urbana, entrato in vigore il 7 febbraio dell’anno corrente, è previsto che sia “vietato sporcare, macchiare, guastare e colorare i muri degli edifici, qualsiasi altro manufatto, la pavimentazione stradale, porte ed infissi” e che sia “vietato scrivere e disegnare sui muri e su tutte le superfici ed infissi esterni”. Per il trasgressore sarebbe prevista un’ammenda dagli 89,00 euro ai 534,00 euro, ma nella realtà pare che si possa agire indisturbati a qualsiasi ora, dato che i muri di Trento si presentano per la maggior parte ridotti in uno stato di abbandono e incuria.

trento scritte su muri Via Degli Orti 1Gli esponenti del Carroccio cittadino hanno più volte sollecitato il Comune ad intervenire con interrogazioni: “con quella del 4 novembre 2010, si era sollecitata l’amministrazione comunale a intervenire per togliere le scritte che campeggiavano sui muri. Tuttavia, nonostante la risposta data in aula il 15 febbraio 2011, in città non solo le scritte non sembrano diminuire (e quelle da noi segnalate non sono state rimosse), ma anzi aumentano sia sugli edifici pubblici sia privati” dice sconsolato Bridi che auspica “l’intensificazione dei controlli e delle sanzioni, dato che non è neppure corretto che i residenti (privati cittadini) debba spendere di tasca propria per ripulire una parete della propria casa sporcata da chi non ha rispetto delle cose altrui”.

Se non è possibile cogliere i vandali sul fatto, almeno si spera che si possa pizzicarli a cose fatte ricorrendo alla sempre più capillare copertura di telecontrollo da remoto con l’installazione di nuove telecamere nelle zone più a rischio criminalità e vandalismo, con cui le forze dell’ordine possono identificare i responsabili dei crimini.