Trasporto pubblico locale su ferro: arrivano in Veneto i primi nuovi treni acquistati dalla regione

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Chisso Gambato Marcolin sindaco e piove di sacco il nuovo treno Stadler004 1Chisso: “miglioramenti reali al servizio a partire da giungo 2013”

Renato Chisso, assessore alle politiche della mobilità della regione del Veneto, non ha dubbi: dal giugno prossimo la situazione inizierà a cambiare in meglio per i pendolari che si spostano con il servizio ferroviario regionale. Il principale motivo di tanto ottimismo è la visita a un treno nuovo di fabbrica (svizzera), fermo al primo binario della stazione di Piove di Sacco, il primo di 24 convogli completi, l’ultimo dei quali entrerà in servizio nel dicembre del 2013, da adibire alla mobilità locale, acquistati con soldi regionali e dunque di proprietà dei veneti. Il secondo motivo, è che si sta chiudendo la partita dell’individuazione del nuovo sistema di corse cadenzate, in modo da offrire agli utenti servizi di trasporto che si susseguono a intervalli regolari, più brevi nelle ore di punta e nelle linee più frequentate, cadenzamenti che cominceranno ad entrare in vigore appunto a giugno, con l’aggiustamento di metà anno dell’orario ferroviario.

“Questi treni sono il futuro del trasporto locale”, ribadisce Chisso, affiancato dal sindaco di Piove di Sacco, Alessandro Marcolin, e da Michele Gambato, presidente della società controllata Sistemi Territoriali che ha materialmente gestito l’appalto per l’acquisto. “Sono convinto che sarà l’inizio di una nuova stagione: cadenzamento e treni nuovi e capienti – afferma Chisso – ci permettono di guardare ai prossimi anni con un po’ più di ottimismo di oggi: da giugno le cose dovrebbero cambiare, in termini di puntualità e sovraffollamento, cominciando ad eliminare gran parte dei problemi che riscontriamo quotidianamente”.

Legambiente, qualche giorno fa, ha definito la tratta Padova – Mestre come la peggiore linea del Veneto. “Credo che questa segnalazione sia limitativa e che nel percorso segnalato le cose non vadano malissimo: ci sono tratte ancora peggiori e lo sappiamo bene noi e i pendolari. Non stiamo però a vedere cosa dicono le varie organizzazioni; siamo consapevoli di quello che accade sulle nostre linee regionali e continuiamo a lavorare per migliorare la situazione. Questi nuovi convogli sono un primo importante contributo – conclude Chisso – e da giugno in poi sono certo che le cose continueranno a migliorare”.