Durnwalder: “impensabile un sostegno all’ex presidente della provincia di Trento”. Divina: “bene la SVP che sottolinea la mancanza di credibilità del nuovo progetto politico di Dellai”
La salita alla politica nazionale dell’ex governatore della provincia di Trento Lorenzo Dellai si fa più erta di quanto lui pensasse. Quella che doveva essere una marcia trionfale, incappa in un ostacolo che rischia di essere decisivo per il successo della nuova formazione politica (l’ennesima: dopo la Margherita, l’UPT, l’Api: tutti progetti finiti nel nulla o quasi) a seguito dei “nain” proferito da quello che Dellai ha agevolato il più possibile nella sua quasi quindicinale presidenza del Trentino. La sua candidatura a fianco di Mario Monti e del suo progetto centrista riceve il no secco della SVP: il presidente della provincia di Bolzano, Luis Durnwalder, non lascia nemmeno uno spiraglio e definisce “impensabile” un sostegno all’ex presidente della provincia di Trento nella sua scalata verso un seggio parlamentare.
Non si può dare torto a Durnwalder cui ancora bruciano come il sale sparso su una ferita i continui attacchi del governo presieduto da Monti nei confronti delle autonomie speciali di Trento e di Bolzano. Se Durnwalder si è ben guardato dal porgere l’altra guancia, Dellai invece l’ha fatto e anche di più, cancellando in men che si dica tutti gli “scazzi” che lui ha avuto nei confronti delle continue invasioni di campo e tagli al bilancio provinciale (in meno di 12 mesi Roma ha tagliato a Trento e a Bolzano qualcosa come un terzo dei rispettivi bilanci). “Nessuno ha inveito come Dellai contro il governo Monti, nessuno come lui ha presentato così tanti ricorsi alla Corte costituzionale contro le decisioni di Monti – ha dichiarato Durnwalder – E tutt’a un tratto dovremmo sostenere Dellai e con lui Monti che come nessun altro ha cercato di minare la nostra autonomia?” Durnwalder rincara: “negli anni passati abbiamo collaborato ottimamente con il Patt e Dellai non deve meravigliarsi se restiamo fedeli a questa alleanza di governo, soprattutto perché due mesi fa egli diceva il contrario di quel che dice oggi”.
La scomunica di Durnwalder viene salutata positivamente dal senatore leghista Sergio Divina: “vedo che qualcuno ha ancora un briciolo di memoria e, soprattutto, di coerenza. Fa bene Durnwalder a ricordare a Dellai un passato ancora troppo fresco, che Dellai è impegnatissimo a dimenticare nel tentativo di conquistare uno scranno parlamentare a Roma. Dellai sembra una specie di Giuda che tradisce l’autonomia trentina per un pugno di denari, visto che nella stessa ‘Agenda di Monti’ – sottolinea Divina – sono scritti nero su bianco provvedimenti che sono fortemente lesivi dell’assetto finanziario dell’autonomia, come l’esproprio della competenza sulla gestione dell’energia”. Per Divina “ben venga la scomunica della SVP all’ennesimo progetto politico dellaiano di corto respiro: spero che a questa se ne aggiungano altre per evitare che l’autonomia trentina venga contrabbandata per un magro seggio parlamentare. Non ne vale la pena e spero che di ciò se ne renda conto anche una formazione politica storica come il Patt, che dovrebbe evitare di fiancheggiare un simile delitto contro la specialità del Trentino”.
