Tassa sul turismo, la Giunta provinciale di Bolzano vara il balzello sui pernottamenti

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Durnwalder Luis 1L’eufemistico “contributo del turista” variabile tra 0,7 e 2 euro a notte. Soddisfatte le agenzie turistiche, scettici gli albergatori

Dopo una lunga attesa, la giunta provinciale di Bolzano ha alla fine varato la tassa sul turismo, pudicamente denominata “contributo dell’ospite”, quasi che così denominato il prelievo fosse meno doloroso: ma sempre di tassa si tratta, uno dei passaggi chiave della nuova legge provinciale per il finanziamento del turismo. Il contributo scatterà dal 2014, diversificato in base alla categoria della struttura: 0,70 euro per pernottamento in affittacamere, agriturismi, alberghi a 1 e 2 stelle, 1 euro nei 3 stelle e 1,30 euro nei 4 e 5 stelle. Esentati dal versamento del contributo sono le classi scolastiche in gita, i giovani under 14 e gli ospiti che pernottano nei rifugi alpini.

Il contributo verrà girato ai comuni, che si impegnano a farlo confluire nel budget delle organizzazioni turistiche, le quali avranno maggiori risorse a disposizione e potranno pianificare investimenti futuri con più sicurezza e maggiore autonomia finanziaria. “I comuni a loro volta possono prevedere aumenti fino a un massimo di 2 euro a pernottamento anche per singolo scaglione, in presenza di progetti mirati per lo sviluppo del territorio”, ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder dopo la seduta di Giunta definendo questa chiave di ripartizione “un buon compromesso”. Sempre i comuni saranno tenuti ai controlli in base a linee guida sviluppate assieme alla Provincia.

Secondo i nuovi criteri, a beneficiare del nuovo introito saranno per l’80% le associazioni turistiche locali e per il 20% i consorzi turistici, vale a dire le organizzazioni a livello comprensoriale. “Ma queste ultime solo se possono vantare almeno 1,8 milioni di pernottamenti l’anno”, ha precisato Durnwalder. Restano quindi al momento esclusi dal beneficio i consorzi turistici Valle di Tures-Aurina, Alpe di Siusi Marketing e Rosegnarten-Latemar, che dovranno consorziarsi con altre organizzazioni per poter accedere ai proventi dell’imposta.  

walter meister presidente HGV assoalbergatori PAB 1La nuova tassa, pardon, “contributo dell’ospite” è stata salutata positivamente da parte dell’Associazione provinciale delle organizzazioni turistiche: secondo il presidente Ambros Hofer “i consorzi potranno contare su versamenti più costanti e consistenti”. Bene anche per il presidente dell’Azienda di soggiorno di Bolzano, Dado Duzzi, secondo cui “il nuovo contributo potrebbe generare risorse per 20 milioni di euro. Il turismo è uno dei settori portanti dell’economia provinciale ed è giusto sostenerlo da parte di tutti i settori che beneficiano del turismo, anche se questo non sarà un cammino facile”.

Scettico invece il fronte degli albergatori: per l’Associazione albergatori e pubblici esercenti dell’Alto Adige per bocca del suo presidente Walter Meister si dice “delusa perché molti punti restano ancora poco chiari. La ripartizione del contributo finisce con il favorire le strutture rurali (agriturismo e affittacamere) a discapito degli alberghi”. Per gli albergatori, “molto meglio sarebbe stato meglio agire da altre priorità, ad iniziare dai nuovi criteri di qualità e dal finanziamento delle associazioni e consorzi turistici”.