Jazz Groove 2013, arriva Giovanni Guidi

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Jazz groove 2013 giovanni guidi 1Al Candiani di Mestre appuntamento domenica 24 marzo
di Giovanni Greto

Il concerto di domenica 24, che avrebbe dovuto essere quello conclusivo di “Jazz Groove” 2013, all’Auditorium del centro culturale Candiani di Mestre, si preannuncia con un tutto esaurito, forse anche in forza dell’azzeccata scelta di iniziare alle ore 18.00. Protagonista il nuovo quintetto del giovane pianista, classe 1985, Giovanni Guidi, interamente completato da musicisti americani.

Figlio unico di un impresario jazz di tutto rispetto, il pianista umbro si è messo in luce appena ventenne in uno dei gruppi guidati da Enrico Rava, con il quale è recentemente ritornato per incidere “Rava on the dance floor”, un meditato omaggio del trombettista alle musiche di Michael Jackson, uscito per la ECM. E proprio Manfred Eicher, direttore e produttore della prestigiosa etichetta di Monaco di Baviera, ha da poco licenziato un intero album di Guidi in trio, con Thomas Morgan al contrabbasso e Joao Lobo alla batteria, “colpito da uno stile concettualmente diverso dai musicisti italiani che hanno finora inciso per la ECM”.

Il quintetto che si esibisce al Candiani, al secondo tour europeo, ha registrato sin qui un solo disco, “We don’t live here anymore” (CamJazz 2010), rispetto al quale è cambiata l’intera front line . Oggi figurano Dan Kinzelman al sax tenore e Shane Ebdsley alla tromba, mentre rimane inalterata la sezione ritmica con Thomas Morgan al contrabbasso e Gerald Cleaver alla batteria. Il gruppo si muove con estrema libertà in ambiti che privilegiano l’aspetto ritmico, in linea con le più recenti tendenze dell’area newyorkese, senza perdere comunque di vista il lirismo e la melodia cantabile.

Tornando a “Jazz Groove”, il festival non si concluderà domenica. Il circolo Caligola, cui compete la responsabilità della rassegna, ha annunciato altri due concerti interessanti ad aprile. Il primo il 13, alle ore 21.30, vedrà la cantante, chitarrista e compositrice carioca Joyce alla testa del suo collaudato quartetto con Helio Alves al pianoforte, Rodolfo Stroeter al basso e Tutty Moreno alla batteria. Il secondo, il 19 sempre alle ore 21.30, avrà come protagonisti il contrabbassista praghese Miroslav Vitous, storico musicista che contribuì alla nascita dei Weather Report, e il chitarrista piemontese Maurizio Brunod, vivace protagonista del jazz italiano con il gruppo Enter Eller, di cui Caligola Records ha appena pubblicato il CD “Duets”, con una serie di ospiti tra i quali compare anche Vitous.