Primo Festival delle Dop venete per celebrare l’Europa

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Manzato A Venezia il Forum Nazionale degli Spumanti dItalia 031 1Appuntamento il 9 maggio al circolo Wigwan Arzerello a Piove di Sacco (Padova)

Il Veneto agricolo festeggia il 9 maggio, Festa dell’Unione Europea, con la prima rassegna dei prodotti a denominazione comunitaria: DOP, IGP, DOC, DOCG, IGT. La manifestazione, denominata “Festival delle DOP Venete”, si svolgerà al Circolo di Campagna Wigwam di Arzerello di Piove di Sacco (Via Porto, 8), in provincia di Padova, per iniziativa di Veneto Agricoltura – Europe Direct con il patrocinio della Regione.

Al Festival, aperto con ingresso gratuito dalle 10 alle 19, presenteranno i loro prodotti oltre una ventina di Consorzi di Tutela, proposti nella elaborazione degli allievi dell’Istituto enogastronomico alberghiero per il turismo “Andrea Barbarigo” di Venezia. Nel corso della mattinata, presenti l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato e il commissario straordinario di Veneto Agricoltura Paolo Pizzolato, sono attesi gli alunni e gli insegnanti delle scuole elementari del comprensorio, nonché gli studenti dell’Istituto agrario di Piove di Sacco, ai quali saranno illustrati le finalità e il funzionamento dell’Unione Europea e le sue principali politiche, a partire da quella agroalimentare. Nel pomeriggio i consorzi di tutela si confronteranno invece sui nuovi orientamenti della politica agricola comunitaria: Alessandra Scudeller della Regione Veneto farà il punto sullo stato dell’arte delle denominazioni e i marchi europei alla vigilia della nuova programmazione 2014-2020, mentre Flavio Innocenzi (Consorzio di Tutela Formaggio Asiago) e Luciano Piona (UVIVE) illustreranno il possibile ruolo dei Consorzi nelle strategie future. Banca FiulAdria spiegherà la situazione del credito a favore delle aziende.

“Il Veneto è in assoluto la regione d’Europa con il maggior numero di produzioni di qualità certificate DOP (17) e IGP (18) – ha ricordato Manzato – cui si aggiungono 28 DOC di vini, 14 vini a DOCG e 10 IGT, espressione del primato produttivo nazionale di vino, che diventa anche primato delle esportazioni enologiche italiane delle quali occupa quasi il 31 per cento, per un valore che nel 2013 ha superato il miliardo 443 milioni. Voglio inoltre citare i circa 370 prodotti tipici, dove pure siamo nella parte più alta della classifica nazionale, secondi solo alla Toscana”.