Maltempo, Coldiretti e Avepa valutano i danni da pioggia

0
659
polesine allagamenti campagne 1 1
polesine allagamenti campagne 1 1Pagliano e Stella, impressionati dalla situazione dell’Altopolesine. Si chiedono interventi di credito agevolato per sostenere le imprese agricole

“Una situazione così desolante è ben più grave di quanto pensassimo”. E’ un commento all’unisono quello del direttore di Coldiretti Veneto, Enzo Pagliano, del direttore generale di Avepa, Fabrizio Stella, e del dirigente Avepa Rovigo Daniele Dosualdo, che sono stati accompagnati dal direttore di Coldiretti Veneto, Adriano Toffoli, in giro per le campagne dell’Altopolesine della destra Adige e della sinistra Po, per una valutazione preventiva dei danni all’agricoltura provocati dall’eccessiva pioggia, che precipita ad acquazzoni da mesi.

“Una valutazione esatta dei reali danni si potrà fare tra luglio ed agosto – spiega Toffoli – e il direttore di Avepa, Stella, si è impegnato a tenere la situazione sotto controllo per delimitare le aree colpite e sostenere l’eventuale richiesta di calamità naturale”.

toffoli 1“Fin da ora – prosegue Toffoli – ci siamo resi conto che la situazione è veramente grave. In alcune aree, intorno a Badia, abbiamo il 95% di cascola sui frutteti di pere Abate. I pescheti giovani, oltre alla caduta dei frutticini, soffrono l’asfissia radicale che porta il rischio concreto della morìa delle piante e la perdita di tutto il frutteto. Gli sbalzi termici sul kiwi in fioritura incidono sull’allegagione e, quindi, sulla formazione dei frutti: possiamo prevedere una perdita del 70% del prodotto”. I frutteti non sono le uniche colture danneggiate. Le piogge non permettono di entrare nei campi e nell’area intorno a Lusia le imprese orticole hanno già perso due cicli di raccolto delle lattughe e degli altri ortaggi di stagione: i trapianti avvenuti in ritardo portano piante stentate. In vaste aree tra Lendinara e l’Altopolesine manca ancora all’appello il 30% delle semine di mais e quello già cresciuto è macilento dentro le pozze d’acqua. Il frumento è a rischio malattie per l’impossibilità dei normali trattamenti fitosanitari. Il primo sfalcio dell’erba medica, il migliore dei quattro annuali, è andato perduto per l’impossibilità di entrare in campo e sono già pregiudicati i successivi.

“La situazione per le aziende, in alcune aree della provincia, è veramente drammatica – conclude Toffoli -. Per questo Coldiretti continua a chiedere interventi di credito agevolato per soccorrere le imprese in carenza di liquidità i bilanci che continuano a pendere dalla parte delle spese che escono, mentre i ricavi continuano a mancare, ormai da due annate agrarie consecutive. La più colpita è proprio la nostra agricoltura polesana più specializzata ed innovativa”.