Assemblea aeroporto Catullo: via libera dei soci all’alleanza con Venezia

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paolo-arena-catullospa-ilnordestArena: “poste le basi ad un vero sistema aeroportuale del NordEst”

Via libera dall’assemblea dei soci della “Catullo SpA” al possibile ingresso di Save (che controlla gli scali di Venezia e Treviso) con una quota azionaria nella società che gestisce gli aeroporti di Verona e Brescia-Montichiari. L’assemblea dei Soci di Catullo, valutata la proposta non vincolante ricevuta da Save lo scorso 1 agosto, ha dato il via libera alla trattativa in esclusiva fino al 30 settembre. E’ stato infatti considerato un accordo con Save in linea con la visione strategica della società e con gli obiettivi di sviluppo degli aeroporti di Verona e Brescia, definiti nel piano industriale approvato dagli azionisti lo scorso 5 luglio.

Gli esiti saranno sottoposti ad una nuova seduta assembleare. In una nota si sottolinea che “l’assemblea ha preso atto, sulla base di quanto riferito dal consiglio d’amministrazione, che tra tutti gli operatori di settore incontrati per discutere possibilità di accordi, Save è stata quella che ha dimostrato interesse a valutare il progetto di sistema multi-aeroporto”. “Il progetto – prosegue la nota – facendo lavorare in modo complementare ed efficiente gli aeroporti gestiti, sfrutta le potenzialità e le sinergie espresse dal raggruppamento, accelerando lo sviluppo di ciascuna infrastruttura e rispondendo in modo adeguato alla domanda attuale e futura di traffico del territorio”. I vertici dello scalo precisano che “l’Italia è uno dei paesi europei che avrà maggiori difficoltà a soddisfare la domanda di traffico sia passeggeri che merci nel medio/lungo periodo. Lo sviluppo di un sistema integrato di aeroporti nel NordEst Italia è destinato ad assumere un rilievo strategico per l’area e l’intero Paese, per lo sviluppo del trasporto aereo e per la sua stessa economia”. Inoltre, si sottolinea come “allo stato attuale il possibile accordo con Save risulta potenzialmente quello più idoneo a soddisfare gli obiettivi strategici che dei Soci di Catullo SpA, da qui la decisione di dare il via libera alla trattativa in esclusiva con Save per gli approfondimenti tecnici e legali”.

Al termine dell’assemblea dei soci, Paolo Arena, presidente della Catullo Spa ha detto che “la trattativa con Save valuterà la possibilità di costituire il sistema aeroportuale del NordEst facendo lavorare in sinergia gli aeroporti di Venezia, Verona, Brescia e Treviso”, sottolineando come “il volume di traffico attualmente gestito in questi aeroporti è di circa 15 milioni di passeggeri e di quasi 80.000 tonnellate di merce e il sistema potrebbe avere modalità operative simili al modello londinese con la specializzazione degli aeroporti in funzione della componente di traffico”. Secondo Arena “gli aeroporti del NordEst insistono su di un’area che ha un Pil pro capite di 30.000 euro, tra i più alti d’Europa e quasi il 20% più alto della media europea, una propensione a viaggiare in aereo più alta d’Italia e del tutto simile a quella del Regno Unito, una zona d’attrazione con più di 15 milioni di abitanti, paragonabile ai maggiori sistemi aeroportuali europei. Un’area – ha concluso Arena – che ha una produzione con un export secondo solo alla quello della Germania, e attraversata da infrastrutture di collegamento quali i corridoi 1 e 5”.