Arena di Verona, bilancio conclusivo del Festival del centenario

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Fondazione-arena-di-Verona-FotoEnnevi-2013-ilnordestGirondini: “numeri in crescita, sia per spettatori che per fatturato”. Tosi: “mentre in Italia chiudono fondazioni liriche, la Fondazione Arena chiude da sei anni i bilanci in attivo”

Con una memorabile Aida si è chiuso il Festival che ha celebrato i 100 anni dell’Arena di Verona. “Siamo molto soddisfatti, sotto ogni punto di vista” ha detto il sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, Francesco Girondini, che all’indomani della chiusura del festival del centenario, nel segno di Verdi, ha fatto il bilancio della stagione estiva areniana, assieme al sindaco e presidente della Fondazione, Flavio Tosi.

“Una stagione lunghissima, questa del centenario – ha spiegato Girondini – molto impegnativa, cominciata di fatto il primo giugno con ‘Lo spettacolo sta per iniziare’ e conclusa l’8 settembre, con l’Aida in rievocazione storica. Quindi – ha aggiunto – 58 serate più una. Abbiamo cominciato prima e terminato dopo, ma è stato un grande successo sia in termini di pubblico che anche d’incasso rispetto non solo all’anno scorso, ma anche ai precedenti. Pertanto siamo molto contenti, nonostante un periodo di forte crisi economica, in un ambito – quello delle Fondazioni liriche italiane – anche difficile”.

Soddisfatto anche il presidente della Fondazione areniana e sindaco di Verona Flavio Tosi, che ha posto l’attenzione sui numeri del bilancio dell’ente lirico: “ci sono dei numeri, sia in termini di presenze, ma soprattutto di fatturato e d’incassi, in forte crescita. Bisogna guardare anche lo scenario generale: vediamo che mese dopo mese in giro per l’Italia saltano Fondazioni liriche, ossia i nostri colleghi e realtà a noi omologhe, che lasciano buchi colossali. Il Maggio Fiorentino – ha aggiunto Tosi – adesso dismetterà decine di persone che sono dipendenti, che li passa allo Stato con un provvedimento quantomeno strano. La Fondazione Arena sta gestendo la situazione in maniera corretta, non dismette e non licenzia nessuno, continua a fare bilanci attivi da sei anni a questa parte”. Con legittimo orgoglio del buon amministratore Tosi ha ricordato che “l’Arena di Verona insieme alla Scala di Milano, è l’unica eccezione positiva in tutto il panorama delle Fondazioni liriche”.