Alto Adige, ad ottobre migliora il clima di fiducia dei consumatori locali

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Grafico 13 1
Grafico 13 1Il dato emerge dalla ricerca periodica condotta dalla Camera di commercio di Bolzano

Nel mese di ottobre il clima di fiducia dei consumatori altoatesini è ulteriormente migliorato, tornando sui livelli dell’autunno 2010. Per la prima volta nell’ultimo triennio, il numero degli “ottimisti” eguaglia quello dei “pessimisti”. Questo risultato è particolarmente apprezzabile se si considera che all’inizio del mese è entrato in vigore l’aumento dell’aliquota IVA. Il presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, è soddisfatto: “gli altoatesini mostrano di credere nella ripresa economica, che però nei prossimi mesi sarà ancora fragile. La nuova Giunta provinciale è chiamata ad intervenire sull’IRAP e sull’addizionale IRPEF. Ciò contribuirebbe a tagliare il cuneo fiscale e ridurre l’imposizione fiscale, rilanciando consumi e occupazione”.

Dopo aver toccato il valore minimo all’inizio del 2013, il clima di fiducia dei consumatori altoatesini è andato continuamente migliorando durante tutto l’arco dell’anno. Già nel primo semestre, nonostante il perdurare della difficile situazione congiunturale, il pessimismo è andato gradualmente attenuandosi, con l’indice del clima di fiducia che è progressivamente tornato su livelli analoghi a quelli di Austria e Germania, quindi ben superiori alla media europea.

Tale tendenza positiva è proseguita in autunno e ha trovato conferma anche in occasione dell’ultima rilevazione, condotta nel mese di ottobre. Per la prima volta dall’autunno del 2010, l’indice generale del clima di fiducia dei consumatori altoatesini si attesta su un valore prossimo allo zero. Ciò significa che il numero di coloro che sono ottimisti riguardo al futuro dell’economia locale e della propria situazione economica ha praticamente eguagliato quello dei pessimisti.

Coerentemente con le previsioni macroeconomiche, che indicano un ritorno alla crescita a partire dagli ultimi mesi dell’anno, le aspettative dei consumatori altoatesini sono migliorate sia per ciò che attiene l’andamento generale dell’economia nei prossimi dodici mesi, sia per quanto riguarda la situazione finanziaria della propria famiglia e le proprie possibilità di risparmio. Restano invece negative le attese inerenti alla disoccupazione, che oltre la metà degli altoatesini ritengono destinata ad aumentare ulteriormente nei prossimi mesi.

Nel complesso, l’andamento del clima di fiducia deve essere interpretato positivamente, soprattutto in considerazione del fatto che esso non pare aver risentito significativamente dell’aumento dell’aliquota IVA entrato in vigore il 1 ottobre, come invece accaduto a livello nazionale. L’indice del clima di fiducia dei consumatori italiani ha infatti manifestato un evidente flessione nel mese di ottobre, ritornando su livelli ben inferiori alla media europea. Ciò anche per effetto della ritardata ripresa dell’economia nazionale rispetto a quanto accade nei principali Paesi esteri.

L’IRE rileva quattro volte all’anno il clima di fiducia dei consumatori altoatesini. Tali rilevazioni avvengono nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre e vengono condotte secondo una metodologia standardizzata che consente di confrontare i dati della nostra provincia con quelli relativi all’Italia e agli altri paesi europei. L’indice del clima di fiducia viene calcolato sulla base delle previsioni dei consumatori riguardo all’evoluzione nei successivi dodici mesi dell’economia e della disoccupazione in Alto Adige, della situazione economica della propria famiglia e delle proprie capacità di risparmio.