Parco Delta del Po, presentato il progetto per la promozione della pesca e della mitilicoltura

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fritto di sarde 1“Pesca amica”, si riparte dal gusto creando filiere ittiche corte

Il primo passo si è chiuso nel 2011, ma i promotori si erano impegnati a proseguire nella valorizzazione delle eccellenze ittiche e molluschicole del Delta polesano, cercando di implementare quella filiera corta produttore/rivenditore che stava nascendo e che aveva coinvolto diversi ristoratori del comprensorio. Torna così il progetto “Pesca amica/miglio zero”, edizione 2013, per la regia dell’Ente parco del Delta, in collaborazione con Coldiretti Impresa pesca ed il finanziamenti del Fondo europeo per la pesca. La finalità è ancora la promozione del territorio basso polesano attraverso la riscoperta dei sapori e delle tradizioni ittiche locali.

Il lancio del progetto è avvenuto al ristorante Molteni di Adria, che si è rifornito di pesce azzurro, cozze e vongole al mercato di Pila, per preparare quello che una volta era quasi la quotidianità dei pescatori e che consumatori e nutrizionisti stanno rivalutando come eccellenze alimentari: la zuppetta di vongole veraci e cozze di Scadovari, la bosega (una specie di cefalo) nel risotto Carnaroli del Delta, le mazzancolle con gli strozzapreti, il fritto di sarde e alici, l’anguilla ai ferri.

La grande novità è che si sta lavorando per commercializzare una specialità introvabile, la cui ricetta si tramanda fra le mogli dei pescatori di Pila: le alici marinate con olio e aceto o conservate sotto sale.

Alla presentazione gourmet hanno partecipato i vertici dell’Ente parco, il presidente Geremia Gennari ed il direttore Marco Gottardi; il sindaco di Adria Massimo Barbujani con mezza amministrazione comunale, l’agente Unesco di Venezia Philippe Pypaert, alcuni dirigenti della Regione Veneto, le rappresentative professionali dei pescatori ed acquacoltori ed, in particolare, il presidente ed il direttore di Coldiretti Rovigo, Mauro Giuriolo e Silvio Parizzi, in quanto l’organizzazione agricola, col suo settore specializzato Impresa pesca, ha sostenuto fin dal 2011 la creazione di filiere ittiche corte, sul modello di quelle agricole.

Il progetto “Pesca amica/miglio zero” andrà avanti cercando di costruire percorsi trasparenti di filiera per portare il pescato del Delta al consumatore finale e renderlo riconoscibile attraverso il marchio blu e azzurro “Pesca amica/miglio zero”, creato appositamente per il progetto nel 2011.

Parallelamente sono previsti degli eventi di pubblico con degustazioni del prodotto, sempre nell’ottica della conoscenza delle specie ittiche del Delta.