Ospedale di Bolzano, proseguono i lavori di ampliamento e ristrutturazione

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PAB cantiere nuova ala ospedale bzSopralluogo al cantiere dei responsabili della Provincia

L’assessore provinciale ai lavori pubblici Christian Tommasini assieme alla collega responsabile della sanità Martha Stocker, a funzionari dell’Azienda sanitaria, tecnici e costruttori, si sono accertati dello stato dei lavori di ampliamento e ristrutturazione presso l’Ospedale di Bolzano.

Prende forma la nuova clinica, quella che sarà il nuovo “cuore” dell’Ospedale di Bolzano; si tratta di un edificio a pettine con un corpo centrale e altri tre paralleli che se ne dipartono; il complesso si sviluppa vicino al nuovo ingresso principale del nosocomio (all’altezza dell’attuale accesso ai poliambulatori), è disposto su cinque livelli in superficie e altri due interrati. Vi troveranno sistemazione il pronto soccorso ed i principali servizi di emergenza ed urgenza nonché le discipline chirurgiche. Da poco è stata posata l’ultima lastra di vetro che riveste la facciata del corpo centrale fornendo così già una prima visione della struttura che sarà completata verso la fine del 2017. Sul cantiere operano tra le 115 e 260 maestranze. Dopo l’ultimazione della struttura grezza sono in corso la posa delle facciate, le installazioni degli impianti e la realizzazione delle finiture interne. La nuova clinica comprende una cubatura 255.100 metri cubi, con costi che si aggirano sui 232 milioni di euro.

Quello dell’Ospedale di Bolzano, come ha detto l’assessore Tommasini, è il cantiere più grande di tutto l’Alto Adige con un investimento di 610 milioni di euro suddiviso in lotti funzionali fino al 2025. «Grazie a questi lavori – sottolinea Tommasini – avremo una struttura all’avanguardia con tutte le innovazioni tecnologiche per offrire sanità d’eccellenza ai nostri concittadini. I lavori procedono, a testimonianza dell’impegno della Provincia a portare avanti questo progetto di grande rilievo».

L’assessora alla sanità Martha Stocker è rimasta ben impressionata dall’elevata qualità del lavoro svolto sul cantiere ospedaliero ed ha posto in evidenza come il progetto tenga conto delle nuove esigenze dando vita ad una struttura dove i cittadini troveranno un ambiente adeguato.

Le opere vengono realizzate su progetto elaborato dall’arch. Astrid Tiemann-Petri di Stoccarda, vincitore del bando di concorso di idee e di progettazione a livello internazionale indetto nel 1998 dalla Provincia.

ospbz-tommasini-stocker-gruppoL’Ing. Danilo Mora il direttore tecnico della 3M Engineering S.r.l. assieme all’arch. Astrid Tiemann-Petri hanno illustrato le caratteristiche delle strutture in fase di costruzione e la loro qualità architettonica.Al piano terra vi saranno i punti d’informazione, alcuni servizi amministrativi, un ristorante, un bar, la posta, la banca e negozi, nonché aiuole verdi. Nelle ali saranno dislocati i poliambulatori chirurgici. Al primo piano ci sarà il pronto soccorso al quale le ambulanze accederanno con un’apposita rampa collegata ad una sala riscaldata. Nella zona centrale del servizio sarà posizionato il Triage che indirizzerà i pazienti, a seconda della gravità dei casi, alle aree di competenza. Sul medesimo piano vi saranno l’astanteria e la radiodiagnostica. Al secondo piano si trova il reparto operatorio con 14 sale, l’area centralizzata di terapia intensiva e sub intensiva, la nuova sterilizzazione centrale. Al terzo e quarto piano vi sono le unità funzionali di endo-urologia e litotripsia e le degenze chirurgiche. Le stanze di degenza avranno una o massimo due letti, e saranno tutte dotate di servizi igienici. I bagni sono blocchi prefabbricati. Sono inoltre previste ampie aree verdi all’esterno per rendere più vivibile la struttura sia ai pazienti che ai dipendenti, e la dislocazione dei reparti sarà improntata a criteri di massima funzionalità. Vi saranno corridoi dedicati a pazienti e degenti con collegamento in linea retta con gli ascensori e corridoi paralleli riservati al personale.Sulla copertura dell’edificio è stata realizzata la piazzola di atterraggio degli elicotteri, con collegamento diretto tramite ascensori ai sottostanti servizi di emergenza ed urgenza dell’ospedale. I piani interrati sono destinati agli spogliatoi ed agli impianti tecnici.

Il futuro ingresso principale dell’ospedale è raggiungibile sia dalla nuova autorimessa interrata sia dal nuovo piazzale. L’ingresso, situato tra la nuova clinica e l’ospedale esistente, dà immediato accesso al nuovo atrio centrale, denominato anche “magistrale”. L’atrio, illuminato naturalmente attraverso una struttura vetrata, forma l’accogliente zona centrale dell’ospedale e costituisce l’asse principale di collegamento dei vari edifici, esistenti e nuovi, garantendo un più agevole orientamento all’interno di questo grande complesso.

Con la realizzazione dell’arteria “magistrale”, avviata nella primavera 2014, verrà completata la prima fase di costruzione. L’esecuzione dei lavori dovrebbe avvenire nell’arco temporale 2014-2017/2018. Essa garantirà il collegamento tra la nuova clinica e l’ospedale esistente e quindi la funzionalità del complesso ospedaliero nel suo insieme. Si tratta di una cubatura (inclusa ristrutturazione) di 36.900 metri cubi con costi di 21 milioni di euro.

Al termine della fase di ampliamento, dopo il trasferimento dei servizi nella nuova clinica si potrà passare agli interventi di ristrutturazione dell’esistente struttura. A tal fine è stato condotto in collaborazione con il Comprensorio sanitario uno studio che prevede 4 grandi successive fasi di intervento, sviluppate sull’arco temporale 2018-2020. Al termine della ristrutturazione l’ospedale esistente ospiterà le discipline internistiche, un’area materno-infantile, un’area centralizzata per day hospital e day surgery e per le cure in regime ambulatoriale, un’area oncologica, l’area amministrativa. Il padiglione “W” sarà reso completamente libero e messo a disposizione dell’amministrazione per altri utilizzi.