Friuli Venezia Giulia, al via il programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V

0
335
UE Interreg 1
UE Interreg 1Si rafforza il legame collaborativo tra Italia e Austria

La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell’assessore alle finanze, Francesco Peroni, ha deliberato di adottare, in via preliminare, la proposta di Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V Italia – Austria 2014-2020, nonché il relativo Rapporto ambientale e la sintesi non tecnica.

Strumenti, questi ultimi, propedeutici alla prosecuzione dell’iter del Programma del nuovo strumento di cooperazione tra l’Italia e l’Austria relativo al Friuli Venezia Giulia, e alla sua presentazione alla Commissione europea che il Governo regionale intende effettuare entro il prossimo 22 settembre.

Nel contempo, la Giunta ha autorizzato il Servizio per la cooperazione territoriale europea, aiuti di Stato, affari generali, della direzione centrale finanze, patrimonio, coordinamento e programmazione politiche economiche e comunitarie, ad apportare le modifiche che si renderanno necessarie prima dell’invio della proposta del Programma alla Commissione europea, per l’approvazione definitiva.

Approvazione, alla quale seguirà l’adozione dell’Interreg V da parte della Giunta regionale. Tale passaggio segnerà l’avvio del nuovo settennato di operatività del Programma, il quale avrà una dotazione finanziaria di oltre 92 milioni di euro.

Il documento, adottato dall’Esecutivo, contiene le strategie di sviluppo dell’area interessata, e reca l’analisi dei bisogni e delle opportunità, nonché delle sfide che il Programma intende porre attraverso l’individuazione di obiettivi tematici e delle priorità di investimento, tra quelle definite dal Regolamento UE 1301 del 2013. Il Programma declina i tipi e gli esempi di azione, organizzati lungo cinque assi di intervento (ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione; competitività delle PMI; patrimonio naturale e culturale; competenza istituzionale; sviluppo locale di tipo partecipativo) e individua le strutture di gestione, delineando in termini concreti le modalità attraverso le quali si svilupperà il programma di cooperazione.

Ora, la proposta di Programma Interreg V sarà sottoposta alla Commissione competente del Consiglio regionale e, successivamente, al Consiglio delle Autonomie Locali.