Confindustria Gorizia, avviato il progetto CTS

0
467
Confindustria FVG presidente Giuseppe Bono 1
Confindustria FVG presidente Giuseppe Bono 1Si valorizzerà in particolare le competenze del territorio nel settore della navalmeccanica in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia

Ha preso avvio a Gorizia il progetto CTS – Comitati Tecnico Scientifici, promosso da Confindustria Gorizia e l’Ufficio scolastico regionale (U.S.R.) del Friuli Venezia Giulia con la partecipazione di importanti realtà industriali della provincia di Gorizia e cinque istituti di istruzione secondaria superiore tecnico professionali dell’Isontino. Fincantieri ha accolto l’iniziativa e nell’ambito del progetto nato un Comitato Tecnico Scientifico dedicato alla Navalmeccanica.

L’iniziativa ha l’obiettivo di favorire l’alternanza scuola-lavoro per rinnovamento e sviluppo del sistema dell’istruzione e della formazione provinciale. L’organismo sarà composto da Carlo Ranalletta Felluga, presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Gorizia, Arturo Campanella, dirigente U.S.R. Fvg della provincia di Gorizia, e da Carlo Giordani, vice direttore risorse umane di Fincantieri, nonché dai rappresentanti di “Ditenave” e di altre imprese del territorio. I Giovani Imprenditori e l’Ufficio scolastico proporranno agli istituti nuove connessioni con il territorio per definire i curricula aderenti ai bisogni del contesto industriale di riferimento. L’iniziativa prevede visite aziendali, simulazione di colloqui di lavoro, azioni di impiego, formazione a scuola, lezioni specialistiche, convegni e seminari, interventi didattici di manager d’impresa nell’ambito del programma formativo, tirocini formativi (o stage) in azienda.

Giuseppe Bono, presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia e amministratore delegato di Fincantieri, non si stanca «mai di ripetere che oggi il successo di un’impresa, non solo del Friuli Venezia-Giulia, ma italiana, passa tassativamente attraverso la capacità di esprimere tecnologia e competenze specifiche di primo livello. Questi sono i punti di forza su cui possiamo e dobbiamo fare leva, e un’iniziativa che ponga al centro della propria azione proprio tali aspetti, coltivandoli sin dalle primissime fasi del loro sviluppo, non può che essere accolta non solo con grande favore, ma anche con orgoglio».