Rovereto, riaperto al pubblico lo storico Teatro Zandonai

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teatro zandonai interno palchi 1 1Dopo 12 anni di lunghi e travagliati lavori di restauro e una spesa di 25 milioni di euro rivive il “vero” teatro in Trentino

Ci sono voluti ben 12 anni di lavori, tra un tira e molla e l’altro, vicissitudini burocratiche, imprevisti, indagini della Corte dei conti e difficoltà di coprire una spesa che andava via via crescendo oltre il previsto fino a toccare l’esorbitante totale di 25 milioni di euro: alla fine Rovereto si è riappropriata del suo teatro, a buon titolo l’unico “vero” teatro del Trentino, caratterizzato da una buona acustica e da un palcoscenico sufficientemente ampio e tecnologico in grado di ospitare anche la lirica.

Con un “il teatro è tornato”, il sindaco di Rovereto Andrea Miorandi ha riconsegnato alla città il suo gioiello culturale, per la cui inaugurazione in pompa magna (anche se non è mancata qualche polemica sull’inaugurazione ed in particolare sui biglietti: gratuiti per vip ed autorità, a pagamento per tutti gli altri. Con un piccolo sforzo aggiuntivo si poteva fare una celebrazione aperta a tutti, senza costringere l’amministrazione a fare i salti mortali per evitare vuoti in sala) con l’esecuzione da parte dell’orchestra regionale di Bolzano e Trento accompagnata dal coro di Piacenza della Nona sinfonia di Ludwig van Beethoven, la cui esecuzione è stata lungamente applaudita dal pubblico.

La struttura ha superato bene la prova del fuoco: soddisfatto il nuovo direttore dell’Haydn, Arvo Volmer (“un eccellente sala con una buona resa acustica, anche se qualcosa è ancora perfettibile”), contenti gli amministratori locali, entusiasta il pubblico.

Un teatro che è un gioiellino artistico, ma con qualche pezza, come le scale che portano da un livello all’altro eccessivamente basse (facilissimo urtare con la testa il soffitto o lo spigolo d’inizio per tutti colo che sono più alti di 1,85 metri: sono annunciati rimedi quali l’imbottitura e avvisi di cautela per i malcapitati spilungoni), oppure il ricorso ad energivore lampadine alogene al posto dei più economici ed avanzati Led, per non dire, infine, della climatizzazione che negli spazi dei palchi non elimina il calore proveniente dalla platea e dalle luci tecniche costringendo il pubblico a sudare più del dovuto.

Rovereto-Inaugurazione-teatro-Zandonai-Orchestra-Haydn-applausi-ilnordestOra al comune di Rovereto rimane la sfida più importante, quella di sfruttare appieno il nuovo gioiellino della città, che offre, oltre alla sala principale, anche gli spazi ricavati nella parte sotterranea. Prossima tappa sarà l’acquisto della conchiglia acustica che per gli eventi musicali programmati da qui alla fine dell’anno sarà presa a noleggio (una spesa di oltre 200.000 euro che l’amministrazione Miorandi non aveva programmato e che spera di rinvenire nel bilancio 2015) e l’entrata del teatro nel circuito cultuale provinciale e regionale, per offrire a tutti, non solo ai roveretani, un cartellone di eventi che sappia andare anche oltre i confini della città.