Due giorni di incontri per l’industria metalmeccanica trentina

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confindustria tn da sx Roberto Busato e Stefano Franchi DG federmeccanica in secondo piano a destra Alessandro Benedetti 1
confindustria tn da sx Roberto Busato e Stefano Franchi DG federmeccanica in secondo piano a destra Alessandro Benedetti 1Viaggio di Federmeccanica tra le imprese locali

Due giorni dedicati all’industria metalmeccanica, per ribadirne l’importanza per il territorio e puntare i riflettori sulle eccellenze trentine: questo il significato della visita in Trentino della delegazione di Federmeccanica guidata dal direttore generale Stefano Franchi che ha alternato le visite istituzionali con la riunione della Sezione metalmeccanica di Confindustria Trento alla visita di alcune aziende socie, come Metalsistem e Pama a Rovereto, mentre ad Arco l’incontro è stato ospitato da ZF Padova.

«Mi ha fatto piacere constatare la grande partecipazione degli imprenditori – ha spiegato Alessandro Benedetti, vicepresidente di Confindustria Trento e presidente della Sezione metalmeccanica – in rappresentanza di imprese grandi e piccole. È stata l’occasione per fare il punto sul “Jobs Act” e sulle principali novità a livello nazionale. Ma si è parlato soprattutto dell’emergenza credito e del tema della formazione, con particolare riferimento al polo della meccatronica di Rovereto. Le aziende hanno bisogno di risorse umane preparate, ma è necessario che anche le istituzioni, l’Università e le scuole vadano nella stessa direzione».

Le visite aziendali s’inseriscono in un tour nazionale di Federmeccanica volto a valorizzare le eccellenze del “Made in Italy”. «Da tempo abbiamo avviato una stretta collaborazione con la Federazione nazionale dell’industria metalmeccanica – ha spiegato il direttore di Confindustria Trento, Roberto Busato -. In questo momento è fondamentale che le associazioni territoriali del nostro Sistema e quelle di categoria si alleino per lavorare assieme al fianco delle imprese».

Al termine della visita in Trentino, Franchi ha detto che «qui abbiamo toccato con mano l’eccellenza dell’industria meccanica. Abbiamo trovato imprese con il cuore nel territorio e il respiro nel mondo. Dobbiamo lavorare per diffondere una nuova cultura a favore delle imprese. Le istituzioni devono fare in modo di liberare la fiducia, liberare le risorse, liberare l’ingegno e realizzare quegli investimenti che consentano alle aziende di essere competitive nel mondo».