Kompatscher incontra a Vienna il presidente della Repubblica Fischer e il ministro degli esteri Kurz

0
404
Sebastian Kurz ministro esteri austria e Arno Kompatscher a vienna
Sebastian Kurz ministro esteri austria e Arno Kompatscher a viennaAl centro della trasferta la tutela dell’autonomia altoatesina nell’ambito della riforma costituzionale italiana

La tutela e l’evoluzione dell’autonomia altoatesina alla luce della riforma costituzionale in corso di discussione in Italia sono stati al centro degli incontri che il presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher ha avuto a Vienna con il ministro degli esteri austriaco Sebastian Kurz e con il presidente della Repubblica Heinz Fischer.

La giornata viennese di Kompatscher è iniziata di buon mattino con l’incontro con Kurz. Durante il colloquio al ministero degli esteri sono stati affrontati diversi temi fra cui l’Euregio, il futuro dell’autonomia altoatesina e lo sviluppo della macroregione alpina. Kompatscher ha ribadito al Ministro Kurz l’importanza dei buoni rapporti tra Bolzano e Vienna, e ha ringraziato il governo per l’attenzione data alle tematiche altoatesine. «Fa davvero piacere – ha sottolineato il presidente della Provincia – sapere quanto seriamente veniamo tenuti in considerazione Oltrebrennero, e con quanto impegno Vienna accompagni e sostenga lo sviluppo della nostra terra».

La funzione di potenza tutrice svolta dall’Austria, dunque, resta un pilastro di importanza fondamentale per l’autonomia altoatesina. «Da questo punto di vista – ha proseguito Kompatscher – lo scambio di note fra il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Cancelliere Werner Faymann nell’ambito delle trattative per il patto di garanzia, non viene tenuto sufficientemente in considerazione. In realtà questo passaggio rappresenta la volontà chiara e inequivocabile di ribadire l’inderogabilità del principio secondo il quale i rapporti tra Roma e Bolzano sono fondati sulla base di trattative reciproche».

Kurz, dal canto suo, si è dichiarato «soddisfatto per la maggiore sicurezza finanziaria ottenuta dall’Alto Adige nel lungo periodo grazie anche allo scambio di note fra Roma e Vienna. L’Austria ha dimostrato di saper ancora mettere a frutto la propria funzione di tutela per dare maggiore sicurezza e certezza giuridica alla provincia di Bolzano».

Kompatcher, inoltre, ha illustrato al Ministro il lavoro avviato con la Convenzione per la riforma dello Statuto di autonomia, ricordando che l’accordo con Roma sulla clausola di salvaguardia impone una revisione concordata e non unilaterale della specialità altoatesina. «Vogliamo operare in due fasi – ha aggiunto Kompatscher – concentrandoci innanzitutto sulla riorganizzazione di compiti e competenze fra Stato, Regione e Provincia. Solo in un secondo momento la discussione all’interno della Convenzione si sposterà sul piano delle questioni sociali e politiche». Il Ministro Kurz si è detto «convinto che questa possa essere la strada giusta da seguire», e ha ribadito che «continuerà a seguire con particolare attenzione lo sviluppo dell’autonomia altoatesina».

Altro argomento al centro dell’incontro di Vienna, inoltre, è stata la collaborazione transfrontaliera che opera nel contesto del GECT. «L’Euregio ci consente di rafforzare il nostro legame con l’Austria e l’Europa – ha sottolineato Kompatscher – e sta contribuendo a rendere più solido il rapporto  tra le istituzioni e tra i cittadini che vivono al di là e al di qua del Brennero. Pensiamo solo alle celebrazioni in ricordo dei 100 anni della Prima guerra mondiale, un momento storico doloroso e controverso per la nostra terra: trovare un punto di incontro comune tra il mondo di lingua italiana e quello di lingua tedesca è stata una sfida enorme». Ultimo tema affrontato, quello relativo alla nascita di una macroregione alpina: il progetto verrà presentato alla Commissione Europea entro il mese di giugno, «e già dall’autunno si potrà passare alla fase operativa», ha concluso Kompatscher. Kurz, infine, si è confrontato con il presidente altoatesino sulle questioni relative al mercato del lavoro e all’occupazione, complimentandosi con Bolzano per i positivi indicatori economici.

Tappa successiva alla Hofburg dal presidente della Repubblica Herinz Fischer. Kompatscher ha illustrato al presidente austriaco i contenuti della clausola di salvaguardia concordata con lo Stato italiano e gli esiti del suo recente incontro con il premier Matteo Renzi, nel corso del quale è stata ribadita la disponibilità ad un lavoro comune tra Roma e Bolzano in un’ottica di valorizzazione delle autonomie responsabili. «Con il governo italiano – ha spiegato Arno Kompatscher – è stata concordata una clausola di salvaguardia valida sia per la Provincia di Bolzano, sia per quella di Trento, e in Alto Adige, in ogni caso, è già stata avviata un’opera di revisione concordata dallo Statuto di autonomia».

Secondo il presidente altoatesino, in questo percorso, sarà necessario «rafforzare quel forte senso di responsabilità che ha fatto sì che l’autonomia altoatesina nascesse e si sviluppasse in maniera positiva. Rispetto a 40 anni fa i tempi sono cambiati, ma quei valori sono più che mai attuali».

Il presidente austriaco Heinz Fischer si è mostrato come sempre molto interessato alla situazione altoatesina e italiana, e ha sottolineato che «gli sviluppi più recenti hanno ulteriormente rafforzato il principio di consensualità tra Roma e Vienna, dimostrando il ruolo concreto svolto dall’Austria come potenza tutrice. L’accordo finanziario raggiunto rappresenta una soluzione soddisfacente per tutte le parti e un nuovo passo in avanti dal punto di vista della politica autonomista portata avanti in Alto Adige».