Friuli Venezia Giulia, al Vinitaly 180 aziende, di cui 104 nello stand comune della Regione

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FVG giulio palamara mrkt ersa sergio bolzonello e franco iacop 1Bolzonello: «costruire subito la Doc interregionale del Pinot Grigio con Trentino e Veneto»

Sono 180 le aziende del Friuli Venezia Giulia che parteciperanno all’edizione 2015 di Vinitaly in programma a Verona (22-25 marzo), delle quali 104 nello stand dell’Ersa. Lo ha annunciato il vicepresidente della Regione e assessore alle attività produttive, Sergio Bolzonello, illustrando con Giulio Palamara dell’Ersa la presenza del sistema Friuli Venezia Giulia alla manifestazione espositiva che, ha sottolineato l’assessore, «consideriamo quest’anno come un’anteprima importante della nostra presenza all’Expo di Milano. Ci saranno 17 incontri – ha detto Bolzonello – nelle quattro giornate di presenza, con spazi per tutte le realtà che compongono la filiera».

Tra i numerosi focus in programma, quelli sui nuovi vitigni resistenti alle malattie, sulla potatura come una delle eccellenze regionali nel mondo, sul concorso mondiale del Sauvignon (dal 21 al 24 maggio 2015), sul marchio regionale di qualità “Aquà” e sulla nuova manifestazione “Aria di Fvg”, evento sul prosciutto di San Daniele che subentrerà ad “Aria di festa”.

Per il secondo anno consecutivo, ci sarà anche lo spazio di Turismo Fvg, ha sottolineato Bolzonello, «anche con un unico ufficio stampa per Ersa e Turismo Fvg, che promuoverà il nuovo club di prodotto sulla ristorazione». L’operazione complessiva al Vinitaly costa alla Regione 800.000 euro, di cui 300.000 coperti dalle aziende. «Quattro giorni impegnativi – ha detto Bolzonello – in cui cerchiamo di dare una visione di insieme del Friuli Venezia Giulia: non solo vino, ma anche altri prodotti, con una partecipazione importante e significativa anche quest’anno».

Il vicepresidente ha poi segnalato la presenza del Friuli Venezia Giulia alla fiera Prowein Dusseldorf 2015, dal 15 al 17 marzo con «un’area di 300 metri quadrati nel padiglione 15 per il nostro quinto anno di presenza, con un numero record di aziende: ben 60 postazioni».

Sulla Doc interregionale del Pinot Grigio con Veneto e Trentino, per Bolzonello «il Friuli Venezia Giulia non sta frenando, anzi sono convinto che sia un passo. Il progetto va portato avanti subito, accodarsi dopo per noi non avrebbe senso. Bisogna essere proattivi e proseguire ovviamente a condizioni ben precise, dunque con una serie di paletti che vanno messi subito dal punto di vista qualitativo e quantitativo, capaci di garantire i produttori del Friuli Venezia Giulia così come è accaduto nel caso del Prosecco».

Sulla Doc unica del Friuli Venezia Giulia, Bolzonello ha invece sottolineato che «non è un progetto che riguarda la politica, ma i produttori, che devono muoversi in autonomia». Infine Bolzonello si è soffermato sullo stato di salute complessivo del settore vitivinicolo regionale: «l’annata non è andata così male come si paventava; è stata difficile, ma alla fine non è stata disastrosa come in altre parti d’Italia. Nonostante tutto, il Friuli Venezia Giulia ne esce sostanzialmente bene, anche perché abbiamo lavorato bene per esempio con la lotta integrata rispetto ad altre regioni».