Olimpiade della macchina utensile, vince l’istituto “Newton” di Camposampiero

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Confindustria PD olimpiade macchina industriale 2015 VINCITORI CON FINCO E RAVAGNA
Confindustria PD olimpiade macchina industriale 2015 VINCITORI CON FINCO E RAVAGNAIl team dell’IIS si è aggiudicato il Primo premio della competizione promossa dalla Sezione Metalmeccanici di Confindustria Padova per gli istituti tecnici e professionali della provincia. Secondo classificato l’Istituto tecnico “Marconi” di Padova. I vincitori all’Olimpiade regionale al Bo

L’Istituto di istruzione superiore (IIS) “Newton” di Camposampiero, con il team composto da Alessandro Furlan, Francesco Mamprin, Davide Formentin, Federico Peron e Claudio Salvalajo, ha vinto la prima edizione provinciale della “Olimpiade della Macchina Utensile” organizzata dalla Sezione metalmeccanici di Confindustria Padova e riservata agli studenti degli istituti tecnici e professionali padovani con indirizzo meccanica e meccatronica, per dare loro un’occasione di mettere alla prova direttamente in azienda le competenze acquisite a scuola e sperimentare quell’alternanza che in Italia è appannaggio solo del 4% degli studenti tra i 15 e i 29 anni (22,1% in Germania).

Una misura della mancanza di un rapporto diretto tra scuola e lavoro, tra le cause della disoccupazione giovanile che ha toccato a Padova il 29,3% (Veneto 27,6%). Secondo classificato il team dell’Istituto tecnico “Marconi” di Padova composto da Marco Gobbi, Michol Vanuzzo, Abderahman Wakouz.

Il verdetto è arrivato al termine di una intensa giornata di lavoro e studio in azienda, che ha visto impegnati 75 studenti delle classi IV e V, accompagnati da 17 docenti tutor, tra le macchine utensili a controllo numerico e gli stampi nel modernissimo stabilimento FPT Industrie di S. Maria di Sala. All’Olimpiade hanno partecipato 18 gruppi di studenti provenienti da nove scuole superiori: gli IIS “Euganeo” di Este, “Levi” di Mirano (Ve) e “Newton” di Camposampiero, gli Itis “Cattaneo-Mattei” di Conselve e “Meucci” di Cittadella, gli istituti tecnici “Marconi” e “Severi” di Padova, i professionali “Fermi” di Este e “Bernardi” di Padova.

Nel corso della mattinata i ragazzi si sono dapprima cimentati in un test a risposte multiple sulle proprie materie di studio (tecnologia, metallurgia, disegno tecnico, programmazione CNC, sicurezza e produzione snella), quindi con la più attesa prova pratica sulla lavorazione di un pezzo prodotto. Partendo dall’esame del pezzo, hanno quotato il disegno inserendo tolleranze dimensionali, forma, rugosità e programmato il ciclo produttivo. Dopo il pranzo in mensa aziendale, studenti e docenti hanno visitato i reparti produttivi di FPT Industrie.

Nel pomeriggio la premiazione a cui sono intervenuti il presidente di Confindustria Padova Massimo Finco, il presidente dei Metalmeccanici e vice presidente di Confindustria Padova Mario Ravagnan, Gabriele Piccolo presidente di FPT Industrie Spa. Al team vincitore un buono acquisto in libri e materiale didattico di 600 euro e la partecipazione di diritto alla Olimpiade regionale, promossa da Confindustria Veneto Metalmeccanici, che il 26 maggio al Palazzo del Bo metterà in competizione i primi classificati alle fasi provinciali. Al secondo classificato un buono di 400 euro.

«Oggi i ragazzi hanno potuto toccare con mano cosa vuol dire lavorare in un’azienda metalmeccanica di altissimo livello, visitarne i reparti produttivi, verificare le competenze acquisite con gli ingegneri e i tecnici aziendali – sottolinea il presidente di Confindustria Padova, Massimo Finco -. Vogliamo trasmettere loro la reale dimensione del lavoro per appassionarli, spronarli a studiare, ma anche motivarli a essere curiosi e disposti a imparare lavorando. Il rapporto scuola-impresa non può prescindere da questa contaminazione, fatta di alternanza scuola-lavoro e formazione on the job che permette di attualizzare conoscenze e metodi didattici ai bisogni di innovazione di chi ogni giorno si misura nei mercati. Solo un rapporto diretto scuola-impresa può contribuire ad abbattere una disoccupazione giovanile che a Padova ha raggiunto il 29,3%».

«Far tornare l’impresa e il lavoro al centro dei processi formativi è la vera sfida – spiega Mario Ravagnan, presidente Sezione Metalmeccanici di Confindustria Padova -. Vuol dire realizzare una formazione innovativa, costruita sulle competenze, contaminata con il know how delle imprese per permettere ai giovani di avvicinarsi più velocemente al lavoro. Scuola e università devono diventare il primo motore di sviluppo, in una società complessa, fatta di continue innovazioni e sfide. Ci riusciranno non da sole, ma aprendosi al contributo educativo di tutti. Noi imprenditori vogliamo fare la nostra parte».

«La “buona-scuola” – insiste Ravagnan – riprenda le best practice europee, con grande attenzione all’alternanza scuola-lavoro. Dobbiamo dare ai nostri giovani le stesse opportunità dei giovani europei, lo stesso diritto di imparare lavorando. È positiva la proposta del Governo di raddoppiare il numero di ore di formazione in azienda negli istituti tecnici e professionali. Una sfida che a Padova siamo pronti a raccogliere e a sperimentare, anticipando la riforma e rafforzando il modello duale. Le imprese sono pronte a fare la propria parte. Governo e istituzioni facciano la loro, finanziando i laboratori nelle scuole e favorendo l’inserimento in azienda di giovani tecnici e ricercatori».

FPT Industrie Spa di Santa Maria di Sala, con oltre 400 addetti, 120 milioni di fatturato, è azienda leader nella produzione di fresatrici a controllo numerico di medie e grandi dimensioni per il settore della meccanica e della stampistica. Azienda a conduzione familiare, fondata nel 1969, è guidata da Gabriele Piccolo. Propone macchine di elevato contenuto tecnologico in grado di risolvere e migliorare i tradizionali processi produttivi legati alle lavorazioni meccaniche più complesse. Ha filiali commerciali e di service in tutto il mondo (Usa, Cina, Germania, Russia, Corea). FPT Industrie è un’azienda giovane e innovativa, l’età media degli addetti è 35-40 anni, collabora da tempo con Università e Istituti scolastici e ha da poco avviato una nuova collaborazione con il Dipartimento di ingegneria industriale dell’Università di Padova.