Confartigianato Alto Adige contro il divieto di transito settoriale in Austria: «basta con queste idee insensate!»

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Camion Renault Trucks Optifuel Challenge 2015 4
Gli artigiani altoatesini, così come nel passato aveva fatto la Camera di commercio di Bolzano, criticano duramente la decisione del Tirolo di vietare il passaggio di certe tipologie di merci in autostrada

 

Camion Renault Trucks Optifuel Challenge 2015 4Tra il Nord e Sud Tirolo scatta la guerra sul divieto settoriale di trasporto merci su gomma in Nord Tirolo destinato ad essere riattivato il prossimo autunno sulle autostrade del Tirolo. Se la Federazione dei Protezionisti Sudtirolesi ha avuto modo di sostenere tale misura con una lettera aperta, i trasportatori di merci di Confartigianato Alto Adige lvh.apa continuano ad opporsi con convinzione: «non si tratta di una soluzione sensata» – ha ribadito il presidente della sezione di mestiere Elmar Morandell lanciando lo slogan «Divieto di transito settoriale? No grazie!»

Per Morandell la proposta della Federazione dei protezionisti sudtirolesi Klaus Peter Dissinger di adottarle anche sul versante altoatesino, accompagnandole ad un miglioramento delle infrastrutture ferroviarie per affrontare con successo il problema del rumore in Val d’Isarco, «l’idea di trasportare un maggior numero di merci attraverso la ferrovia non è sbagliata. Tuttavia al momento non ci sono le risorse disponibili per realizzare queste idee in maniera pratica ed efficiente, ovvero mettendo ad esempio a disposizione un binario riservato ai treni merci».”

Morandell ElmarLa decisione di aumentare il numero di treni merci continua ad essere del resto nelle mani delle Ferrovie dello Stato: «anche la richiesta dei Protezionisti in merito al materiale rotabile per la riduzione dei rumori rimarrà tale – ha aggiunto Morandell -. Considerata la futura realizzazione del BBT, le Ferrovie dello Stato non investiranno certo decine di milioni di euro solo per rendere meno rumoroso il traffico ferroviario lungo la nostra piccola provincia». 

Morandell è invece sorpreso dalle dichiarazioni di Dissinger in tema di miglioramento della qualità della vita in Alto Adige. Secondo il presidente dei Protezionisti, la responsabilità per i valori negativi dell’aria sarebbe da attribuire in particolar modo al traffico notturno di mezzi pesanti. «Di notte sull’autostrada del Brennero viaggiano quasi esclusivamente i camion Euro -6, che trasportano merci deperibili – ha spiegato Morandell -. Questi mezzi sono di fatto ecologici, oltre che numericamente molto limitati». 

Più che ai vettori locali già dotati di un parco macchine moderno e poco inquinante, per Morandell il problema deriva «dalla concorrenza proveniente dall’Est Europa. Tale situazione è inevitabile considerando le spese e l’enorme tassazione che dobbiamo continuamente versare allo Stato, aspetti che rendono impossibile reggere il confronto con i fornitori più convenienti provenienti da Polonia, Ungheria e Romania. Noi siamo l’unico settore in cui il servizio non dovrebbe costare nulla, venendo sfruttato ed utilizzato da tutti».

«Tradizione, amore per la propria realtà, protezione dell’ambiente: questi sono valori decisamente importanti anche per i trasportatori di merci, come testimoniato dall’impegno costante nel disporre dei veicoli più nuovi ed ecologici possibile – ha concluso Morandell -. Molte persone semplicemente non sanno da dove arrivano i prodotti che utilizzano e quale itinerario hanno percorso in camion. Perché di fatto tutto quello di cui abbiamo bisogno nella vita di ogni giorno prima o poi è stato su un camion. Anche se per la Federazione dei Protezionisti Sudtirolesi questo aspetto può risultare difficile da prendere in considerazione…».