Emilia Romagna, bilancio dei primi sei mesi di lavoro della Giunta regionale

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emilia romagna presidente stefano bonaccini
Bonaccini: «sono soddisfatto di come abbiamo lavorato»

 

emilia romagna presidente stefano bonaccini«Velocità è la parola d’ordine di questi primi sei mesi di governo dell’Emilia-Romagna: velocità nel ridare credibilità alle istituzioni e alla politica, ma anche nella capacità di saper prendere decisioni in tempi congrui e dopo avere ascoltato tutti». Così ha sintetizzato il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che ha incontrato i giornalisti per fare un bilancio dei primi sei mesi di legislatura.

«Sono molto soddisfatto – ha spiegato Bonaccini –. Quello che avevamo immaginato di fare nel programma l’abbiamo fatto. Come il patto per il lavoro, che rappresenta il coronamento di un impegno e che ci ha visto affrontare quella che per noi è una vera e propria ossessione, cioè creare nuovi posti di lavoro per superare la crisi. Con il Patto metteremo in campo 15 miliardi di euro nei prossimi 5 anni, per dimezzare la disoccupazione e creare oltre 100.000 posti di lavoro, con la legalità al centro dell’azione di governo. L’Emilia-Romagna vuole ripartire, vogliamo mettere le imprese in condizione di continuare a produrre prodotti di eccellenza ricercati nel mondo, garantire nuova e buona occupazione e competere coi territori più avanzati d’Europa e del mondo».

Bonaccini si è soffermato anche sull’impiego dei fondi comunitari: «l’Emilia-Romagna è la prima regione in Italia ad aver avuto il via libera dall’Europa ai propri programmi operativi. Trascineremo la ripresa anche utilizzando al meglio i 2 miliardi e mezzo dei fondi europei».

Quando al sistema di assistenza, “abbiamo un sistema di welfare da garantire, di grande qualità dal punto di vista dei servizi, da quelli per l’infanzia, a quelli sanitari, socio assistenziali, per la disabilità, che devono continuare a stare in linea con quanto costruito dal dopo guerra in avanti in questa regione – ha aggiunto il presidente –. Ma la necessità di un certo grado di innovazione esiste, abbiamo uno sistemi sanitari migliori d’Europa, ma stiamo lavorando ad esempio per aggredire i tempi d’attesa per alcune prestazioni sanitarie».

Bonaccini fa un elenco anche dei risparmi effettuati: «in questa legislatura abbiamo fatto un taglio complessivo alla politica di 15 milioni di euro, il taglio più corposo che sia mai stato fatto da una Regione in Italia, che anticipa anche la riforma costituzionale del Governo Renzi. Risorse che ci sono state utili e che nell’ultima approvazione di bilancio ci hanno permesso di non alzare le tasse di un euro, di difendere gli investimenti in sanità e nel welfare, e addirittura avere un po’ di risorse per aumentare le cosiddette politiche attive per il lavoro e investire di più in cultura».