Scandalo a Vicenza nei reparti San Camillo dell’Ipab: vermi nel letto sporco di un paziente

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Zaia: «scene inaccettabili ho disposto già un’ispezione. I responsabili dovranno pagare». Variati: «il comune ha già disposto verifiche»

 

ipab vicenza vermi letto pazienteUn video di una ventina di secondi inorridisce gli amministratori del Veneto e i navigatori della rete: in un letto dell’Ipab San Camillo di Vicenza gestita dalla cooperativa padonvana “Bramasole” che ha vinto l’appalto di gestione del servizio con un notevole ribasso sulla base d’asta, si vede il piede di un anziano con piaghe da decubito sui talloni, steso su delle lenzuole tutt’altro che fresche di bucato, lerce e macchiate. Il paziente ha sui piedi delle croste che escono da bendaggi mal fatti o trascurati.

Il clou della “visione” è costituito da dei vermi che circolano indisturbati nelle lenzuola.

Immediate le reazioni dei vertici delle istituzioni regionali e comunali. «Ho visto il video, che trovo terrificante. Scene inaccettabili e indegne di un Paese civile. Dalle ore 11 di oggi è attiva l’ispezione che ho disposto con urgenza per trovare conferma di quanto visto e letto» ha detto un esterrefatto governatore del Veneto Luca Zaia dopo avere visionato il video, ribadendo che «quando non si tutela e rispetta la dignità di un malato, di un anziano, di una persona fragile e allettata non c’è più nulla da salvare. Non so cosa dicano legge e burocrazie e non mi interessa saperlo. Se l’ispezione confermerà quanto letto e visto – ribadisce Zaia – avvierò immediatamente le procedure per il commissariamento dell’Ipab. Si sappia da subito che non cerco né mi interessano giustificazioni. Qualora arrivi la piena conferma del tutto, di fronte a dei vermi che lambiscono le ferite di un anziano allettato non ci sono se e ma. Bisogna mandare tutti a casa». Zaia è deciso: «il Video è solo il punto di partenza. Attendo questa terribile conferma e poi ci penso io».

La visione delle immagini ha impressionato anche il sindaco della città berica, Achille Variati: «appena ho visto le immagini, ho chiesto immediatamente a Ipab e Ulss indagini per verificare la situazione. E’ necessario che vengano svolte verifiche scrupolose sulle condizioni del servizio di assistenza ed in particolare sulla situazione igienico-sanitaria poiché nelle immagini si vedono sporcizia ed incuria – dice il sindaco -. Se l’incuria fosse confermata dalle indagini, che dovranno anche far comprendere se si sia trattato di un caso isolato o di una situazione generalizzata, ci troveremmo di fronte a una situazione inaccettabile». Per Variati «non potrebbe infatti esserci nessuna giustificazione per servizi di questo genere, nemmeno il contenimento dei costi, in particolare considerando che gli utenti sono deboli e fragili. Mi auguro che venga fatta chiarezza quanto prima da parte di Ipab ed Ulss e interesserò anche la commissione consiliare competente perché ci sia la garanzia di servizi efficienti e dignitosi per gli ospiti e perché non si debbano mai più vedere quelle immagini».

Dal fronte sindacale, la Triplice berica afferma che «i fatti gravi dell’Ipab Salvi-Trento di Vicenza vanno immediatamente chiariti, avviando un’indagine seria e approfondita sulle responsabilità. Quello che è successo dimostra, una volta di più – spiegano – che le gare al massimo ribasso non garantiscono la qualità dei servizi. A seguito delle denunce dei familiari, di Cgil-Cisl-Uil, il nuovo consiglio di amministrazione aveva fatto bene recentemente a contestare le prestazioni offerte dalla Cooperativa Bramasole, attuale gestore della residenza San Camillo». Cgil, Cisl, Uil «ritengono fondamentale, in strutture come queste, prima di tutto assicurare la dovuta cura e protezione degli ospiti tutelandone la dignità. Per questo motivo abbiamo chiesto un incontro urgente con il consiglio di amministrazione».