Tav Corridoio V “Lione-Kiev”, De berti presenta il tracciato est veronese

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Pastorello: «è il momento del confronto diretto con la Regione. Entro questa settimana raccoglieremo tutte le osservazioni dei comuni»

 

tav verona vicenza pastorello de beniNella sede della Provincia di Verona, l’assessore ai trasporti e infrastrutture della regione Veneto, Elisa De Berti, ha convocato un incontro con la Provincia e i Comuni interessati dal tracciato del primo lotto funzionale della Tav, tratta “Verona-bivio Vicenza”.

Lo scopo dell’incontro è stato quello di conoscere le posizioni degli enti locali in merito al passaggio dell’Alta velocità nei loro territori. Le amministrazioni comunali hanno così avuto modo di esprimere le proprie posizioni sull’intervento proposto e di presentare eventuali indicazioni, criticità e aspetti di dettaglio. Entro questa settimana le osservazioni dei Comuni al tracciato dovranno essere inviate alla Provincia, che le raccoglierà in un unico documento da consegnare alla Regione. Questo documento servirà all’assessore De Berti che, entro metà febbraio, parteciperà a Roma alla conferenza di servizi indetta dal Ministero per stabilire il tracciato definitivo dell’opera. 

La Provincia, quale ente di area vasta, esercita le funzioni di pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, nonché raccoglie e elabora dati per garantire assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali. E’ in quest’ottica che la Provincia di Verona presidia le attività di sviluppo delle infrastrutture lungo i corridoi TEN-T che attraversano il territorio di competenza, quindi il corridoio 1 “Berlino-Palermo” e il Corridoio 5 “Lione-Kiev”.

Per il presidente della provincia di Verona Antonio Pastorello, «il progetto “Alta Velocità” è arrivato ora alla sua fase operativa anche per la tratta dell’est veronese. Così come è stata fatto con il tracciato nella zona ovest della provincia,  abbiamo avviato il confronto con i Comuni verso Vicenza. Questo serve per cercare le soluzioni migliorative per i territori. Oggi, è il momento di un confronto diretto con la Regione e poi, raccoglieremo entro la settimana tutte le osservazioni dei Comuni, che prepareremo per la conferenza di servizi».

Per l’assessore regionale De Berti, «la mia necessità è quella di conoscere le criticità della zona est. Infatti, il metodo di confronto utilizzato fin qui con i Comuni del lago ha dato i suoi frutti nel cercare soluzioni ai problemi. Devo avere le osservazioni dei sindaci in tempo per la conferenza di servizi che si terrà a febbraio a Roma. Per ora mi pare di capire che i problemi più grossi per il passaggio dell’Alta Velocità siano a Vicenza. Nel tracciato veronese ci sono questioni di cavalcavia e mitigazioni ambientali. Per i tempi è difficile prevedere adesso quali saranno. Certo non brevi, se si pensa che le osservazioni del “Lago” erano di ottobre 2014 e sono state esaminate adesso dal Ministero. E’ probabile che poi si passerà a quelle della tratta Verona-bivio Vicenza».