Canone Rai con sorpresa per chi ha più abitazioni

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schermata colori televisione FbySh
L’alternativa è pagare due canoni o rinunciare alle agevolazioni sulle bollette per la falsa residenza

 

schermata colori televisione FbyShSotto sotto, il Governo Renzi ha pensato bene di stanare una bella fetta di evasori, non solo quelli del canone radiotelevisivo, ma anche quelli che sfruttano impropriamente le agevolazioni in merito alle forniture dei servizi connessi alla residenza in una determinata abitazione.

Oltre ad alzare la platea dei teleutenti paganti da 15,7 a 23,5 milioni di abbonati, quelle famiglie con due o più appartamenti che nel passato hanno scelto di trasferire la residenza di uno o più membri nella seconda o terza casa per sfruttare le agevolazioni connesse con la residenza si vedranno costrette a scegliere se pagare più canoni TV oppure rinunciare alle agevolazioni. 

La gabola è nascosta nella dichiarazione che entro la scadenza del 30 aprile (salvo proroghe dell’ultima ora) dovrà essere inviata da chi possiede più utenze elettriche per evitare il pagamento in automatico del canone TV in ogni bolletta, visto che la normativa vigente lega il pagamento del canone TV solo a quella di residenza. Una famiglia che ha spezzettato i suoi componenti in più abitazioni per non pagare le maggiorazioni previste per la fornitura del servizio elettrico nelle utenze non di residenza stabile, ora dovrà scegliere se pagare più canoni o se rinunciare alla tariffa elettrica residenziale (la D2). In ballo ci sono un monte di sconti che è stimato valere circa un miliardo di euro. La differenza tra le tariffe agevolate D2 e ordinaria D3 (per non residenti) per un utente tipo di un contatore con potenza impegnata di 3 kW e consumo annuo inferiore a 2.700 kWh è di circa 240 euro.

E’ probabile che ciò porterà alla luce migliaia di casi di false residenze, per la felicità dei fornitori di servizi e per lo stesso Fisco, che potrebbero anche chiedere di rivalersi delle agevolazioni non dovute per gli ultimi 10 anni.