Forte ed inusuale per la stagione mareggiata in Alto Adriatico

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mareggiata adriatico
Danneggiate le spiagge e gli impianti. Interventi tempestivi delle regioni Emilia Romagna e Veneto

 

mareggiata adriaticoForte ed inconsueta mareggiata in tutto l’Alto Adriatico, con danneggiamenti anche gravi alle spiagge e alle strutture turistiche, appena approntate per ospitare al meglio i vacanzieri della stagione balneare entrante.

In Emilia Romagna la Regione è pronta a stanziare le risorse necessarie al ripristino delle spiagge dopo il maltempo, con i fondi previsti per le urgenze, che la Giunta ha ulteriormente incrementato con 3 milioni di euro. Sono già partiti i sopralluoghi sulla costa adriatica, da Ferrara a Rimini. Una squadra di tecnici dell’Agenzia regionale per la Sicurezza del territorio e Protezione civile è al lavoro dalle prime ore della mattina per una ricognizione dei danni. Sulla base delle prime valutazioni, la zona più colpita risulta la provincia di Ravenna. «La Regione – afferma l’assessore alla difesa del suolo e della costa e alla Protezione civile, Paola Gazzolo – è pronta a stanziare le risorse necessarie per effettuare gli interventi urgenti nelle spiagge che hanno subito erosioni consistenti. A disposizione ci sono i fondi della Protezione civile previsti per le somme urgenze”, che la Giunta regionale ha deciso di incrementare con altri 3 milioni». 

Danni anche sulla costa del Veneto: il vicepresidente della regione Gianluca Forcolin e i due assessori all’ambiente Giampaolo Bottacin e al turismo Federico Caner si sono recati a Jesolo e in altre località balneari veneziane per verificare di persona i danni causati dalla mareggiata che ha colpito la costa adriatica. «Per prima cosa – spiegano Bottacin e Caner – abbiamo attivato immediatamente diverse squadre del Genio Civile di Venezia e della Protezione civile regionale che stanno esaminando l’entità dei danni in tutte le località costiere, da Bibione a Sottomarina, e stanno raccogliendo dati e informazioni necessarie per intervenire con tempestività al fine di porre rimedio ai gravi problemi che questa imprevedibile mareggiata fuori stagione ha causato all’economia turistica balneare». «Appena disporremo degli esiti degli accertamenti – continuano Bottacin e Caner – se, come possiamo già purtroppo prevedere, ci saranno le condizioni, la Regione dichiarerà prima lo stato di crisi e chiederà successivamente lo stato di emergenza. Ma contemporaneamente all’avvio di questa procedura, dopo esserci consultati anche con gli operatori di ogni località, intendiamo provvedere con assoluta celerità al ripristino dei tratti di costa maggiormente danneggiati con interventi di somma urgenza. Assicuriamo che vi è la massima disponibilità della Regione a recuperare le risorse necessarie per cercare di restituire alle attività di balneazione quelle spiagge che il mare si è portato via; siamo impegnati anche noi nel tentativo di raddrizzare questa stagione iniziata male a causa delle avverse condizioni meteorologiche».

Il governatore del Veneto Luca Zaia allarga il discorso anche agli altri danni causati dal maltempo di questi giorni: «la Regione è presente e siamo intervenuti sin dalle prime ore dopo l’evento, con assoluta tempestività. Stiamo vivendo la disgrazia di una stagione che non decolla e la preoccupazione per questa mareggiata va ad aggiungersi a quella provocata dalla frana di Acquabona a Cortina: insomma, questo clima che non si stabilizza ci sta impegnando severamente su più fronti e noi stiamo facendo il possibile per affrontare tutte le calamità, per poter assicurare le migliori condizioni possibili ai nostri operatori e alle nostre aziende di lavorare in queste stagioni che purtroppo sono molto corte». Per Zaia «è disarmante, invece, constatare che il sindaco di Jesolo Zoggia accusi sui social network la Regione di essere assente. Tutti sanno che io non cerco polemiche perché sono convinto che non facciano bene a nessuno, ma non si può scrivere che la Regione non c’è, quando ciò è palesemente non vero, preferendo alimentare assurde diatribe quando invece in situazioni di emergenza bisognerebbe fare squadra. In merito, poi, al presunto disinteresse della Regione, il sindaco abbia almeno la compiacenza di dirci le esatte responsabilità che secondo lui avremmo, così non mancheremo di rispondere. Ogni anno provvediamo a interventi di ripascimento che ormai ammontano a svariati milioni di euro – conclude Zaia -: dimenticarlo mi pare ingiusto e indecoroso perché Jesolo è una città che, come tutta la costa veneta, difendiamo da sempre, a prescindere, senza se e senza ma».