Scuola in Veneto, difficile avvio a seguito dei tagli del personale docente

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Veneto gruppo forza italia
Forza Italia: «il Governo taglia gli organici del personale docente delle scuola statali venete e non risponde alle sollecitazioni che arrivano dal Veneto»

 

Veneto gruppo forza italia«La scuola è una dei temi principali per Forza Italia e proprio su questo tema abbiamo deciso di alzare il livello del confronto portando a Roma la richiesta del Veneto di avere l’organico necessario, minimo e sufficiente a garantire una scuola di qualità e un orario scolastico che sia quanto meno uguale a quello dell’anno scorso». Sono le parole con le quali il presidente del gruppo consiliare Massimiliano Barison ha presentato l’iniziativa di Forza Italia assieme al vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Massimo Giorgetti, l’assessore regionale Elena Donazzan, il sen. Marco Marin e l’on. Dino Secco.

 «A luglio – prosegue Barison – dopo, aver preso visione di una relazione sulla situazione degli organici del personale docente delle scuole statali del Veneto redatta dal direttore generale Daniela Beltrame, abbiamo depositato un’interrogazione per far luce sulla precaria vicenda riguardante gli ulteriori tagli dei docenti in organico e successivamente abbiamo coinvolto tutti i capigruppo del Consiglio regionale del Veneto e inviato una lettera al ministro Giannini per manifestarle le nostre preoccupazioni. A questa iniziativa, abbiamo fatto seguire quella di coinvolgere tutti i parlamentari. Il sen. Marin, ad esempio ha depositato un’interrogazione a risposta urgente che attende ancora risposta. Noi invece, la risposta ce la attendiamo perché siamo stanchi di essere maltrattati da un Governo che ancora una volta premia le Regioni amiche e penalizza gli altri. È di pochi giorni fa la notizia che il ministero dell’Istruzione sta per ufficializzare la possibilità di ampliare il numero di assegnazioni provvisorie che così permetterebbe il ritorno a casa dei docenti siciliani fuori regione. Si premiano regioni virtuose a scapito del Veneto». 

«La scuola del Veneto – aggiunge l’assessore regionale Elena Donazzan – rischia di partire malissimo perché mancano 468 docenti per il tempo pieno, il minimo indispensabile; mancano 1.000 insegnanti per il sostegno: abbiamo bambini certificati che hanno bisogno di essere supportati. In questo quadro, la richiesta del Veneto è di avere 3.000 insegnanti in più per garantire quell’eccellenza che è parte della scuola del Veneto. Oggi noi facciamo un ringraziamento ai presidi, ai dirigenti regionali della scuola del Veneto perché stanno facendo un lavoro immane, ma il Ministero rimane sordo e noi abbiamo voluto sollevare la questione. Cosa succederà se non dovesse esserci una risposta? La gravità della situazione è sotto gli occhi di tutti: avremo mancanza di tempo pieno e classi pollaio, ma noi insistiamo: il Ministro deve darci risposta».