Lago d’Idro: approvato l’accordo di gestione con la Regione Lombardia e la Provincia di Brescia

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Fissate nuove regole per l’utilizzo dell’acqua del lago a scopo irriguo, prevista la costruzione di nuove opere di regolazione idraulica, di un percorso ciclopedonale e del collegamento in galleria con Valvestino

 

lago dIdro valle chieseSu proposta dell’assessore ai lavori pubblici ambiente trasporti ed energia della provincia di Trento, Mauro Gilmozzi, la Giunta provinciale ha approvato lo schema di accordo tra la Provincia di Trento, la Regione Lombardia e la Provincia di Brescia per la valorizzazione dell’area vasta del lago d’Idro e per la gestione coordinata delle risorse idriche del bacino idrografico del fiume Chiese.

L’accordo ha come obiettivi la riqualificazione, la salvaguardia ambientale, la sicurezza idraulica ed il potenziamento dell’attrattività turistica dell’intero comparto del lago d’Idro, obiettivi da perseguire attraverso tre tipologie di interventi e azioni: una serie di lavori sulla viabilità, il coordinamento della gestione della risorsa idrica d’interesse comune a Regione Lombardia e Trentino, la programmazione del percorso ciclopedonale ad anello sul periplo del lago d’Idro.

L’accordo prevede diversi interventi. Quanto all’aspetto infrastrutturale, si prevede la realizzazione del collegamento in galleria Trentino-Valvestino. Il progetto prevede la costruzione di una galleria stradale a senso unico alternato che collega il territorio dei comuni di Valvestino e Magasa con le Valli Giudicarie. Costo dell’opera 32.400.000 euro così coperti: 18.792.000 Fondo ex ODI, 6 milioni Provincia di Trento, 4 milioni Regione Lombardia, 1,5 milioni a testa per i comuni di Magasa e Valvestino, 608.000 euro Fondo Comuni di Confine. Il collegamento sarà progettato e realizzato dalla Provincia autonoma di Trento. A questo s’aggiunge la sistemazione della strada comunale Bagolino-passo Maniva, di importanza turistica, con interventi di allargamento e realizzazione di piazzole di scambio, installazione di barriere di protezione nei tratti più esposti, rifacimento della pavimentazione, realizzazione di una rotatoria. Costo di progetto 3.800.000 euro coperti per 3 milioni dal Fondo Comuni di Confine e il rimanente da economie complessive.

E’ inoltre prevista la revisione della viabilità principale lungo la bretella tangenziale di variante alla SS 669 realizzata a sud di Bagolino con rifacimento di due rotatorie e rettifiche di alcuni tratti in strettoia. Costo delle opere previste 1.600.000 euro a carico del Fondo Comuni di Confine (600.000 euro) e della Provincia di Brescia (1 milione).

A questi si aggiunge la sistemazione e messa in sicurezza del collegamento pedonale lungolago tra il paese di Anfo e la Rocca. Si prevedono la costruzione di un ponte pedonale a superamento della strada provinciale del Caffaro per collegare la zona lungolago, il percorso pedonale e i parcheggi esistenti con il compendio della Rocca, la messa in sicurezza della Batteria Statuto oggi ridotta ad un rudere, il consolidamento e la valorizzazione delle mura difensive sul lungolago, dei percorsi, zone a prato con realizzazione anche di alcune aree pic-nic. Costo dei lavori 1.495.000 euro coperti da Fondo Comuni di Confine.  

Infine, si realizzerà un nuovo ingresso viario nel paese di Idro, intervento rientrante nella riqualificazione dell’intera area a vocazione turistica del lago d’Idro permettendo la soluzione al problema di viabilità provinciale della SP 237 del Caffaro.

Quanto alla gestione della risorsa idrica del bacino, Provincia di Trento e Regione Lombardia concordano sulle modalità di regolazione del lago d’Idro derivanti dalla sperimentazione attuata e fissate nel Regolamento del 2002, regolazione per la quale i due enti si avvarranno di un Regolatore idraulico (nominato dalla Regione Lombardia in accordo con la Provincia di Trento). Nel periodo intercorrente dall’avvio dei lavori delle nuove opere di regolazione per le parti direttamente interferenti con i livelli idrici lacustri e la loro conclusione, il coordinamento tra l’utilizzazione idroelettrica de concessionario Alto Chiese e il Commissario Regolatore per il lago d’Idro e il bacino del fiume Chiese, avverrà, nel periodo primavera-estate, sulla base di un protocollo operativo temporaneo. L’accordo prevede l’impegno da parte della Regione Lombardia ad ultimare le opere entro la fine del 2020.

Regione Lombardia, Provincia di Brescia e Provincia di Trento si impegnano a valorizzare l’attrattività turistica del lago, ad iniziare dalla promozione del percorso ciclopedonale ad anello, lungo poco meno di 24 chilometri, sul periplo del lago d’Idro. La nuova ciclopedonale andrà ad integrarsi con la rete trentina realizzata dalla Comunità delle Giudicarie e consentirà di incrementare la fruibilità del lago e delle sue rive potenziandone l’attrattività turistica. Costo di progetto 10.018.000 euro coperti dal Fondo Comuni di Confine. Si prevede che l’opera sarà ultimata entro il 2023.

L’esecuzione del percorso ciclopedonale e la corresponsione degli oneri per la galleria stradale Trentino-Valvestino liberano la Regione Lombardia dall’eventuale corresponsione dell’indennizzo collegato alla gestione straordinaria degli invasi Alto Chiese atta a sopperire al mancato volume invasabile nel lago d’Idro.