Promozione delle attività culturali: la provincia di Trento dà il via libera ai criteri attuativi della legge

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Crowdfunding finanziamenti dal pubblico
I privati che investono nei progetti culturali approvati potranno ottenere una riduzione delle tasse

Crowdfunding finanziamenti dal pubblicoLe attività culturali, se opportunamente stimolate, possono divenire importanti fattori di crescita e di sviluppo. Parte da questo presupposto la legge provinciale 17 del 2015, che intervenendo sulla leva fiscale intende favorire le erogazioni liberali di privati e di aziende che intendono contribuire al finanziamento di progetti culturali o paesaggistici. La Giunta provinciale di Trento, su proposta dell’assessore Tiziano Mellarini, ne ha finalmente approvato i criteri attuativi.

Grazie a queste norme, il privato potrà intervenire, con maggiore facilità, in un settore finora finanziato prevalentemente con risorse pubbliche. I criteri prevedono che i cittadini o le aziende possano finanziare progetti specifici, scegliendoli da un elenco predisposto annualmente dalla Giunta provinciale e promossi da soggetti che non abbiano fine di lucro, che dispongano di una sede legale in Trentino e che prevedano nel loro statuto o atto costitutivo, la promozione, l’organizzazione e la gestione di attività culturali, oppure la valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio. 

I finanziatori privati otterranno così una riduzione dei propri obblighi fiscali pari al 20% dell’ammontare della somma che hanno donato per sostenere i progetti. I criteri stabiliscono che l’importo minimo del versamento è fissato in 1.000 euro. Mentre il costo complessivo del progetto sostenuto non potrà essere inferiore a 10.000 euro.

Per il 2017, i soggetti promotori dei progetti di intervento finanziabili potranno presentare domanda al Servizio attività culturali della Provincia entro il 31 marzo. La Giunta provinciale provvederà poi ad approvare, entro il 30 aprile, la lista dei progetti che potranno essere oggetto di erogazioni liberali di parte di cittadini o aziende. Questi ultimi, a loro volta, avranno tempo dal 1 maggio al 30 settembre per presentare, sempre al Servizio attività culturali, domanda per usufruire delle agevolazioni in compensazione fiscale.