Impiego di biomassa a fini energetici: collaborazione pubblico-privato a Novaledo

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Una ditta privata assieme alla provincia di Trento finanziano l’efficientamento dei camini e delle stufe delle case del comune

spazzacaminoProvincia di Trento e l’azienda Menz&Gasser SpA finanzieranno, con 120.000 euro, l’efficientamento dei camini e degli impianti a biomassa (stufe) delle abitazioni civili di Novaledo. L’iniziativa si chiama “CA.MI.NO.” (CAmini MIgliori a NOvaledo) ed è il frutto di un percorso condiviso, ora concretizzatosi in un accordo di partenariato tra la Provincia, l’azienda Menz&Gasser SpA, l’Anfus (Associazione nazionale fumisti e spazzacamini) e il comune di Novaledo. 

La biomassa è una fonte energetica rinnovabile preziosa, largamente disponibile in Trentino, dove da sempre è utilizzata per il riscaldamento nelle abitazione da una larga parte di cittadini, ma che se non usata in modo corretto – per alimentare impianti di vecchia generazione, non rispettando le norme di installazione o con una carente manutenzione e pulizia dell’impianto stesso, a partire dalle canne fumarie – può causare rilevanti emissioni inquinanti in atmosfera.

L’occasione, offerta agli abitanti di Novaledo, per verificare l’efficienza del proprio impianto domestico a biomassa è data dal progetto “CA.MI.NO.”, iniziativa nata dal dibattito attorno alla realizzazione del nuovo impianto alimentato a biomassa recentemente entrato in esercizio presso lo stabilimento della Menz&Gasser di Novaledo, inizialmente fortemente osteggiato dalla popolazione locale per paura di nuove fonti d’inquinamento in una valle dove il ristagno degli inquinanti, specie d’invero, è molto forte causa il lento ricambio dell’aria. 

Uno dei principali dati valutati è stato quello relativo al particolato potenzialmente emesso dal nuovo impianto rispetto al totale delle emissioni già presenti a Novaledo e riconducili alla stessa tipologia di sorgente, ovvero alla combustione della biomassa legnosa, proveniente anche dai piccoli impianti domestici. A titolo esemplificativo, tenuto anche conto della difficoltà di operare stime precise, è stata presentata alla popolazione una proiezione che equipara la possibile quantità massima annuale di emissioni di particolato potenzialmente proveniente dal nuovo impianto Menz&Gasser a quella prodotta da circa 40 – 55 piccole stufe domestiche “equivalenti” con consumo di circa 20 quintali di legna cadauno. Partendo anche da questa oggettiva considerazione, si è così concretizzata un’innovativa proposta, rivolta ad ogni cittadino di Novaledo, volta a trasformare l’avvio del nuovo impianto in un’opportunità di miglioramento complessivo della qualità dell’aria del proprio comune.

L’Accordo di partenariato definisce, oltre che gli obiettivi e le modalità di realizzazione del progetto “CA.MI.NO.”, i ruoli e gli impegni dei diversi partner di progetto. L’impegno finanziario che viene sostenuto dalla Provincia è stimato in un importo massimo di 60.000 euro, ai quali si aggiunge un uguale importo messo a disposizione dalla Menz&Gasser SpA, e consiste nella concessione di contributi da erogare previa l’approvazione di un bando rivolto ai cittadini di Novaledo (l’adesione al progetto è su base volontaria), le cui modalità verranno definite a breve da uno specifico provvedimento dopo il “monitoraggio” che verrà effettuato dall’Anfus, partner tecnico del progetto, in collaborazione con l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA) e l’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia (APRIE).