La Boschi candidata in un collegio blindato in Trentino Alto Adige? Biancofiore: «la attendo alle forche caudine»

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L’ipotesi che gli esponenti del “Giglio magico” renziano cerchino collegi ipersicuri per evitare trombature scatena gli esponenti del centrodestra

biancofiore boschiE’ passato solo un anno e qualche giorno dalla Waterloo renziana del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, votazione che portò alle dimissioni da premier di Matteo Renzi che fino ad allora aveva cavalcato l’onda forte della rottamazione partita dal travolgente successo delle elezioni europee del 2014 che avevano consegnato al giovane di Rignano un PD ad oltre il 40% di consensi.

In poco più di un anno, il panorama politico italiano è drammaticamente mutato e quella che sembrava una macchina da guerra imbattibile si sta trasformando in una scatoletta di latta, con i principali esponenti del renzismo impegnati nella spasmodica conquista di un collegio elettorale sicuro, perché il “Rosatellum” potrebbe portare più di una sorpresa, specie tra le fila del centro sinistra.

L’ipotesi che uno dei pasdaran di punta del renzismo, l’affascinante Maria Elena Boschi (in arte Meb) stia considerando lo scenario di candidarsi al Parlamento non più nella natia Arezzo (il caso “Etrutria” è un handicap non di poco conto) ma all’ombra delle Dolomiti in un collegio del Trentino Alto Adige scatena gli ormoni di un’altra bellezza della politica nazionale, l’azzurra Michaela Biancofiore. «La notizia, secondo cui il sottosegretario Maria Elena Boschi si candiderebbe in Trentino per il Pd, sarebbe solo il sigillo ulteriore sul fatto che il partito renziano ha affossato il “Tedescum” per favorire, col metodo dei bari, la vittoria al tavolino dell’alleanza PD-Svp-Patt, nella mia regione – attacca la parlamentare e coordinatrice regionale di Forza Italia -. Peccato che dimenticano che io, cresciuta a pane e berlusconismo, sono abituata a sovvertire i sondaggi e sono l’unica che ha battuto più volte la “Santa Alleanza” in Alto Adige e gli amici del centrodestra mi seguono, ci saranno grosse soddisfazioni e la legge elettorale “ad personam” si ritorcerà contro i suoi stessi autori». 

L’amazzone azzurra annuncia gagliarda e sicura che «attendiamo con gioia la Boschi nelle forche caudine di una regione sui generis che ha risvolti inediti». Se la notizia fosse confermata, assisteremmo ad una lotta tra prime donne all’ultimo sangue.