Valdastico, ennesimo scorno per Dellai: per il Governo Monti il completamento è una priorità europea

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valdastico cartello fine autostrada piovene 1Divina: “sarebbe meglio che il governatore trentino s’arrendesse all’evidenza e cessasse ogni inutile opposizione ad un’opera pubblica fondamentale per tutto il NordEst”. Schneck: “soddisfazione per il riconoscimento del Governo all’azione della società autostradale”

Valdastico, ennesimo scorno per Dellai: dopo l’approvazione dell’emendamento inserito all’interno del decreto allo sviluppo in sede di commissione Bilancio della Camera che impegna i soggetti interessati alla realizzazione del completamento dell’autostrada della Valdastico in Trentino entro 60 giorni dalla sua approvazione, ora il governatore del Trentino scopre che per il Governo Monti l’autostrada è una priorità europea. Infatti, il Governo ha mandato a Bruxelles un elenco di opere pubbliche ritenute prioritarie per le reti Ten-T dove è espressamente citata la contestata A31 nel tratto nord.

La decisione non ha mancato di fare scalpore: quando i tecnici della provincia di Trento hanno scoperto nel documento la presenza dell’odiata autostrada, sono trasecolati. Lo stesso Dellai, avutane notizia, ha avuto un travaso di bile, sfociato nell’immediato ordine all’avvocatura della Provincia di stendere un ricorso alla Corte Costituzionale contro il Governo per violazione delle competenze autonomistiche che impongono il concerto tra Trento e Roma per l’approvazione di simili opere pubbliche.

Sergio Divina 1Usa l’ironia il senatore Sergio Divina, da sempre uno dei fautori del completamento dell’autostrada della Valdastico nel tratto ancora mancante: “davvero brutte giornate quelle che sta passando il governatore Lorenzo Dellai. Solo pochi mesi fa aveva brindato alla caduta del Governo Berlusconi, lodando l’insediamento di quello ‘amico’ di Monti, festeggiando per l’entrata al governo di alcuni suoi amici (o allora almeno ritenuti tali). Dellai si prefigurava una strada in discesa, pensando di poter contare su una spalla a Roma in grado di non interferire con i suoi desiderata. Peccato che il Governo Monti, invece, si sta rivelando alla prova dei fatti 10, 100, 1.000 volte più ostico ed indigesto di quello del ‘nemico’ Berlusconi. E oggi l’ennesima delusione, con il Governo Monti (ma sarà ancora un Governo ‘amico’?) che ha mandato a Bruxelles l’elenco di quelle opere che lo Stato ritiene prioritarie da introdurre nelle reti Ten-T, tra cui compare anche il completamento della tanto vituperata (per il solo Dellai e la maggioranza di centro sinistra autonomista, beninteso) autostrada A31 Valdastico”. Dopo avere giocato con Dellai come un gatto con il sorcio stretto nelle grinfie, Divina passa sul piano della politica: “Dellai dovrebbe fare un serio esame di coscienza ed interrogarsi se gli conviene ancora opporsi strenuamente al diniego dello sbocco della Valdastico in Trentino, quando tutti gli altri, ad iniziare dalla maggioranza dei Trentini e dalla totalità delle categorie economiche locali, ne chiedono il suo completamento, vedendola come un’occasione per il rilancio dell’economia locale, per abbattere l’inquinamento, migliorare e velocizzare i collegamenti col NordEst, oltre che per evitare il collasso di una realtà come la Valsugana e la stessa Vallagarina”. Divina sottolinea come “di una cosa Dellai può star certo: se il Governo Monti ha inserito tra le opere prioritarie per lo Stato il completamento della Valdastico, qualcuno avrà esaminato i pro e i contro dell’opera pubblica, ritenendo i fattori positivi di gran lunga preponderanti rispetto a quelli negativi. Di sicuro, Dellai non può additare alla Lega Nord la colpa di avere fomentato il Governo Monti, visto che noi ne siamo all’opposizione e chiediamo che si voti il prima possibile per porre fine a questa esperienza”. In conclusione, un suggerimento al governatore trentino: “se fossi nei panni di Dellai, prima di agire d’impeto e invocare un nuovo conflitto di competenza dinnanzi alla Corte Costituzionale con tutto quel che ne consegue, farei una serena analisi della situazione e, forse, mi convincerei ad abbandonare una posizione di retroguardia che ormai ha una valenza solo ideologica, accettando pragmaticamente per il bene del Trentino (e di tutto il NordEst) il completamento di quell’opera viaria assolutamente necessaria. Per uno come Dellai che ambisce passare a governare la nazione, continuare a guardare la realtà con il paraocchi dell’ideologia come un politicante qualsiasi non depone affatto bene”.

Attilio Schneck presidente Autoserenissima A31 A4 provincia Vicenza 1La decisione del Governo d’inserire il completamento della Valdastico tra le reti Ten-T d’importanza europea è giudicato positivamente dal presidente della società autostradale Brescia-Padova, concessionaria dell’opera, Attilio Schneck: “si tratta di un riconoscimento che premia anni d’impegno e di lavoro che saluto con soddisfazione. Il Governo Monti ha riconosciuto che completare la Valdastico nel tratto nord è d’interesse generale per l’Italia, per il NordEst e per la stessa Europa, perché in questo modo si viene a realizzare un sistema integrato trasportistico gomma-ferro che collega i porti dell’alto Adriatico con il Centro e Nord Europa, garantendo comunicazioni più efficienti, meno costose e più rispettose dell’ambiente”. Schneck auspica ora “che tutti i soggetti interessati all’opera si mettano attorno ad un tavolo, abbandonando la politica del veto a prescindere, per accordarsi su come realizzare al meglio un’infrastruttura fondamentale per tutti, recuperando i ritardi fin qui accumulati. Anche se il Governo e l’Europa hanno i mezzi per imporre la realizzazione delle opere pubbliche, conviene a tutti trovare un accordo che soddisfi tutte le esigenze”.