La Regione Friuli Venezia Giulia mette a disposizione delle aziende del Distretto del mobile di Pordenone 5 milioni di euro di incentivi

0
539

Federica SegantiL’assessore alle attività produttive della regione Friuli Venezia Giulia, Federica Seganti (Ln), ha organizzato un incontro presso la sede di Unindustria a Pordenone per illustrare i criteri d’utilizzo delle risorse aggiuntive pari a 5 milioni di euro messe a disposizione dalla Regione alle aziende del Distretto del Mobile (Adsi) di Pordenone grazie alle variazioni di bilancio dell’estate scorsa. L’assessore Seganti ha incontrato nella sede di Unindustria gli imprenditori del settore, guidati dal presidente dell’Asdi, Mauro Manassero, mentre Unindustria era rappresentata dal direttore Paolo Candotti.

Data la crisi del settore legno, nei mesi scorsi Unindustria e Distretto avevano elaborato un Piano straordinario di interventi, poi presentato alla Regione, fondato sulla ristrutturazione delle aziende, sull’innovazione di processi e prodotti, sull’internazionalizzazione. Sulla base di tale piano e dei contatti avuti con gli imprenditori “la Regione – ha dichiarato l’assessore Seganti – ha accolto la richiesta di un sostegno, che è tradotta nelle risorse inserite nella legge di assestamento di bilancio. Anche dagli studi condotti dalla Regione emerge che i vantaggi competitivi del nostro sistema produttivo si basano su innovazione e internazionalizzazione e sulla certificazione del prodotto per poter entrare in un mercato più ampio”.
Secondo l’assessore, sull’innovazione vi sono risorse ingenti che vengono messe a disposizione con vari bandi, mentre sull’internazionalizzazione si lavora per coordinare le varie iniziative disponibili. Secondo Seganti, “la risposta concreta alle richieste delle imprese con altri 5 milioni di euro resi disponibili nel bilancio, deve tradursi ora nell’ancora più concreta fase di loro trasferimento alle imprese. Del plafond complessivo, 2 milioni saranno destinati al sostegno delle imprese tramite il Fondo di rotazione; 1 milione sarà destinato alle garanzie; 2 milioni, infine, saranno gestiti direttamente dall’Asdi. Per questo stiamo lavorando sulla tempistica: per la garanzia serve una convenzione con Confidi; per il fondo di rotazione e l’Asdi servono due regolamenti per i quali stiamo lavorando in questi giorni”.

 

Dagli imprenditori, soddisfatti per l’attenzione tempestiva prestata dalla giunta regionale, è venuta sostanzialmente una sola raccomandazione: fare presto. Per la disponibilità concreta dei fondi stanziati, come per la legge 4/2005 volta a sostenere a lungo termine l’economia del territorio, per la quale la Seganti ha annunciato una revisione prevista già nei prossimi mesi.