In Veneto continua la chiusura delle biglietterie delle stazioni ferroviarie. Dopo Calalzo, Cornuda

0
693

L’assessore Chisso propone i rimedi possibili: “utilizzare le biglietterie delle stazioni di DolomitiBus

Continuano i disservizi all’utenza da parte di Trenitalia che in Veneto prosegue nella sua politica di chiusura delle biglietterie presidiate da operatori presso le stazioni ferroviarie che registrano un minore flusso di pubblico.

Il cartello allo sportello della biglietteria della stazione ferroviaria di Cornuda, in provincia di Treviso, recita con rammarico che “il servizio è momentaneamente sospeso”. Tutti sanno che non è così e che, in un quadro di ristrettezze di risorse, Trenitalia ha deciso di chiudere il servizio con personale, sostituendolo con un’emettitrice automatica. “Questo non deve voler dire che la stazione sarà abbandonata, ma che occorre semmai trovare alternative, in modo che l’edificio sia comunque ‘vissuto’ e mantenuto, mentre l’emissione dei biglietti dovrà essere semmai migliorata”. Lo hanno confermato all’unisono l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto, Renato Chisso, e il sindaco, Marco Marcolin, affiancati da rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana, società proprietaria degli immobili, al termine di un sopralluogo ai locali della stazione.

“Ci daremo da fare per individuare persone di buona volontà e che abbiamo voglia di lavorare – ha aggiunto Marcolin – per poter mantenere viva la stazione e per permettere agli utenti di ritrovare il servizio di biglietteria”. “La stazione continuerà a funzionare – ha ricordato dal canto suo Chisso – solo che gli addetti saranno sostituiti da macchinette, purtroppo è così. Oggi lavoriamo perché l’immobile sia dato in uso all’amministrazione comunale, perché lo possa utilizzare a favore della propria comunità. Credo che tenere chiusi locali di questo genere – ha concluso l’assessore – sia un problema per tutti”.

Da Cornuda a Calalzo di Cadore. La bellissima e storica stazione ferroviaria del paese, fermata del treno per i passeggeri diretti a Cortina, continuerà a vivere e anzi potrà diventare sede di associazioni e iniziative locali, mentre la biglietteria degli autobus potrebbe prendere il posto di quella ferroviaria, per la quale le esigenze di risparmio hanno decretato la chiusura degli sportelli serviti da personale. E’ questa la prospettiva scaturita dall’incontro svoltosi proprio nei locali della stazione tra l’assessore Renato Chisso, il sindaco di Calalzo, Luca De Carlo, e una rappresentanza di rete Ferroviaria Italiana, società proprietaria dell’immobile.

“Cerchiamo di fare di necessità virtù – ha sottolineato il sindaco De Carlo al termine dell’incontro – alla luce della possibilità di poter disporre di spazi di stazione non più presidiati da personale di Trenitalia. Paradossalmente una penalizzazione annunciata potrebbe tradursi persino in un arricchimento per il quale dobbiamo ora mettere tutti i tasselli al loro posto. Si apre la prospettiva di una convenzione con RFI per utilizzare l’edificio come sede di strutture associazionistiche; tramite un accordo con Dolomiti Bus sarà possibile aprire all’interno della stazione la biglietteria del servizio su gomma, gli utilizzatori del treno avranno comunque la possibilità di usare bigliettatrici automatiche tra le più moderne, capaci di rilasciare qualsiasi titolo di viaggio utilizzando sia contante sia ‘denaro elettronico’. I problemi sono tanti – ha concluso il sindaco – dobbiamo tenere questo presidio sul territorio rio e lavoreremo perché ciò avvenga”. Tra l’altro è stata confermata la notizia che il collegamento ferroviario con Roma sarà attivo nel periodo estivo.

“Abbiamo cercato di correre ai riparti rispetto alla chiusura della tradizionale biglietteria – ha detto dal canto suo l’assessore Chisso – e di fatto l’unico vero disagio dovrebbe tradursi nell’impossibilità di un contatto diretto con il personale di Trenitalia, sostituito da emettitrici dell’ultima generazione. I locali lasciati liberi, d’accordo con il Comune, verranno utilizzati come sede di associazioni e la stazione non sarà dunque abbandonata a se stessa. Nello stesso tempo c’è l’ipotesi dello spostamento della biglietteria di Dolomiti bus, con la possibilità che anche questa possa rilasciare biglietti per il treno”.