L’artigianato friulano a fianco della Regione nella realizzazione di infrastrutture e grandi opere

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tilatti2 1Tilatti: “serve agire, presto e bene”

“Le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto fanno bene a difendere la loro con condizione di emergenza per completare il lavoro sulle opere stradali ed autostradali. Non farlo significherebbe rientrare in quell’ordinario che potrebbe segnare una definitiva marginalità del Nordest”. Lo afferma il presidente di Confartigianato Friuli Venezia Giulia, Graziano Tilatti, che si schiera a fianco della Regione a patto però che mantenga fede agli impegni presa e prosegua nella realizzazione delle grandi opere delle quali il NordEst d’Italia ha bisogno per superare la marginalità, per garantire lavoro al settore delle costruzioni che continua a segnare valori negativi rispetto al passato.

“Per questo chiediamo formalmente al Governo – annuncia Tilatti che auspica una veloce conclusioni delle trattative con le banche al fine di poter vedere al più presto gli altri cantieri – di mantenere gli strumenti che fino ad oggi hanno consentito di approvare progetti e avviare lavori fermi da decine di anni”. Non solo. Confartigianato Friuli Venezia Giulia chiede al Governo di inserire nelle emergenze vere anche la terza corsia della A4 per garantire l’apertura degli altri cantieri dopo la Villesse-Gorizia e la Quarto d’Altino-San Donà di Piave oltre alla prosecuzione della riqualificazione della viabilità ordinaria che sta interessando i principali assi della Pontebbana, della Udine-Manzano e della Triestina. E oltre a questo, anche la Palmanova-Manzano, il collegamento con l’interporto di Cervignano, la circonvallazione sud di Pordenone e la tangenziale sud di Udine. Importante, secondo Confartigianato, anche l’avvio della progettazione definitiva del lotto autostradale tra il Tagliamento e Gonars che, proprio grazie alle procedure commissariali, potrà avere un percorso semplificato.