Presenza massiccia delle aziende dell’automotive del Friuli Venezia Giulia alla fiera di Kragujevac

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FVG Elio De Anna con Renato Pujatti Pres Finest e Dusan Puaca Presidente Camera di Commercio regionale Kragujevac alla Fiera dellAutomotive 1
FVG Elio De Anna con Renato Pujatti Pres Finest e Dusan Puaca Presidente Camera di Commercio regionale Kragujevac alla Fiera dellAutomotive 1De Anna: “qui è presente il successo di un grande lavoro di squadra”

Le aziende del Friuli Venezia Giulia che operano nel settore dell’automotive sono fortemente interessate al mercato serbo. Lo dimostrano le undici aziende regionali presenti alla fiera specialistica di settore in corso di svolgimento a Kragujevac, cittadina a sud di Belgrado in cui la Fiat ha insediato uno dei più grandi stabilimenti all’estero, inaugurata alla presenza, per il Friuli Venezia Giulia, dell’assessore alle relazioni internazionali, Elio De Anna.

“La partecipazione regionale – ha detto De Anna – è stata resa possibile dal lavoro di squadra compiuto da un team di cui fanno parte Finest, presente in loco con il ‘Progetto Destinazione Kragujevac’, Informest che ha cercato in Europa i fondi da indirizzare a questa iniziativa e dalla Camera di Commercio di Pordenone che con la sua azienda speciale Concentro ha organizzato l’aspetto logistico e gli incontri B2B tra gli imprenditori del Friuli Venezia Giulia e quelli presenti in Serbia”. Della delegazione faceva parte anche il Polo tecnologico di Pordenone che ha avviato rapporti di collaborazione con la locale Università e che a breve firmerà una collaborazione nell’ambito dell’innovazione di processi produttivi nonché lo Ial di Pordenone e l’agenzia Obiettivo lavoro.

La fiera dell’Automotive di Kragujevac sta diventando il punto di riferimento nell’intera area dei balcani. Lo dimostrano le occasioni d’incontro che si traducono poi in opportunità di fare affari tra imprenditori, e che sono passate dalle poche centinaia degli esordi alle quasi quattrocento di quest’anno. Inoltre, proprio in occasione della cerimonia di inaugurazione della fiera, è stato ricordato che a breve partirà il nuovo progetto ‘Autonet’ che intende mettere insieme le eccellenze in questo settore creando un centro di innovazione con un progetto di lungo periodo mirato alla creazione di prodotti ad alto valore tecnologico. Come ha ricordato il presidente della Camera di Commercio di Kragujevac, l’organismo – al quale hanno già aderito Bosnia, Macedonia e Moldavia – conta molto anche sulle aziende italiane e in particolare del Friuli Venezia Giulia. “E’ interessante – ha spiegato l’assessore De Anna – vedere l’attenzione che i nostri imprenditori dedicano a questa parte dell’area balcanica. E lo fanno non con l’ottica della delocalizzazione quanto invece dell’internazionalizzazione, penetrando in questo mercato con propri prodotti realizzati in regione e poi esportati in Serbia. Dal canto nostro c’è la volontà di rafforzare questo rapporto che la Regione ha instaurato con questa nazione, relazioni che trovano come controparte la frequente presenza del presidente Tadic in Friuli Venezia Giulia”.

Per il presidente di Finest, Renato Pujatti, “stiamo vivendo un momento di svolta nella storia di Kragujevac, che vede affacciarsi importanti opportunità non solo per il comparto dell’automotive, delle forniture e delle subforniture ma dell’intero indotto, dai trasporti, all’edilizia, all’ospitalità alberghiera. Sempre nell’ottica di sviluppare una piattaforma per l’internazionalizzazione ‘di sistema’ a sostegno delle aziende italiane in Serbia, stiamo operando in questo periodo nel settore dei trasporti: abbiamo recentemente concluso la trattativa per la costituzione di una società strumentale, che vede coinvolti importanti realtà del settore dei trasporti del Friuli, del torinese e della Serbia, al fine di migliorare il traffico delle merci, favorire il groupage e contrastare pratiche di dumping”.

Secondo il presidente di Finest “il prossimo tavolo di lavoro ad entrare nel vivo sarà quello dedicato all’edilizia, con una serie di iniziative realizzate grazie al contributo fondamentale di numerosi soggetti istituzionali in particolare l’Ambasciata Italiana in Serbia e l’Ambasciata Serba in Italia”.